Una serata di musica, energia e orgoglio italiano quella di giovedi scorso, al Camelot Lounge di Marrickville, in occasione dell’evento Jukebox Italiano, organizzato dal Com.It.Es del New South Wales con il supporto del Consolato Generale d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Sydney.
L’iniziativa ha celebrato la vitalità della comunità italo-australiana attraverso un viaggio nei grandi classici della canzone italiana, con le voci di Ileana Pipitone, Carlotta Centanni e la band Mocambo Jam, davanti a un pubblico entusiasta e partecipe.
Durante la serata, il premio ‘Italo-Australian of the Year’ è stato conferito a Cathy Reitano-Drago, per il suo contributo straordinario alla diffusione della cultura italiana con passione, creatività e spirito di servizio. Nel consegnare il riconoscimento, il presidente del Com.It.Es NSW, Luigi Di Martino, ha ricordato il significato più profondo dell’iniziativa: “Con questo premio celebriamo chi, con passione e spirito d’iniziativa, arricchisce la società multiculturale australiana e dà nuova vita alla cultura italiana. Cathy rappresenta pienamente questo spirito: con il suo entusiasmo e la sua creatività mostra come le seconde generazioni possano custodire e rinnovare la nostra identità culturale, rendendola viva, inclusiva e aperta a tutti”.
Cathy lavora come Technical Specialist-Programs and Events presso le Canterbury-Bankstown Libraries, dove ha ideato e coordinato il progetto Let’s Go Italians: una rassegna di tre mesi interamente dedicata all’Italia, con laboratori di cucina, musica dal vivo, letture, film e attività per famiglie.
“Non mi aspettavo una risposta così grande - racconta - ho iniziato a lavorarci a febbraio e ho semplicemente contattato persone della comunità locale, chi teneva corsi di gnocchi, chi cantava, chi si occupava d’arte. Non mi sarei mai immaginata che l’entusiasmo fosse tanto. È stato travolgente”.
Nata a Sydney da padre australiano di origini italiane e madre calabrese, Cathy è cresciuta parlando dialetto con i nonni. Oggi si definisce “una seconda generazione ibrida”, divisa tra due mondi ma profondamente orgogliosa delle proprie radici. “Quand’ero adolescente, non volevo essere italiana per paura di non essere accettata. Ora invece ne vado fiera. Ho capito il valore di ciò che i miei nonni hanno costruito. Quando sono andata in Calabria, ho pianto: ho pensato a tutto quello che hanno lasciato per darci un futuro. Mio padre e mia madre mi hanno trasmesso un senso profondo d’appartenenza, e ora voglio farlo anche con i miei figli”. Oggi i suoi bambini, di 12 e 13 anni, partecipano agli eventi italiani e cercano di imparare sia l’italiano che il dialetto. “Dico loro di non perdere il dialetto, ma anche di imparare la lingua. È un modo per restare in contatto con le nostre origini e comunicare con chi siamo davvero. Anche se viviamo in Australia, quella parte di noi continua a parlare”. Cathy sottolinea anche un aspetto spesso trascurato: il rischio che la memoria delle prime generazioni di migranti si dissolva.“I nuovi migranti sono spesso celebrati, e va bene così perchè rappresentano il futuro della nostra comunità. Ma a volte sembra che ci si dimentichi di chi ha costruito le basi di tutto questo. Gli italiani, i greci, i maltesi: se non siamo noi a ricordarli, nessuno lo farà. Con Let’s Go Italians volevo rendere omaggio a loro, a quella prima generazione che ha reso possibile la nostra storia qui”. Il suo impegno non si ferma certo con il premio: “Non voglio che finisca qui, continuerò a promuovere la nostra cultura, coinvolgendo la comunità e i miei figli. È il mio modo di onorare questo riconoscimento”.
Ritornando alla musica, sul palco Carlotta Centanni ha emozionato il pubblico con la sua esibizione. “Una serata meravigliosa! È stato un piacere condividere la scena con artisti di generi diversi, ma soprattutto sentire il calore di un pubblico che ha risposto in modo straordinario all’esibizione. Sono orgogliosa di rappresentare la musica italiana e spero che ci siano sempre più occasioni come questa, organizzate dal Com.It.Es, iniziative davvero splendide”. La cantante Ileana Pipitone, che ha alternato brani iconici e momenti più intimi, ha dal canto suo sottolineato come “è stato un onore partecipare a una serata così piena d’energia e di cuore italiano. Portare la nostra musica davanti a un pubblico che canta con te ogni parola è un’emozione che resta”.
A chiudere la serata, le sonorità trascinanti della Mocambo Jam, guidata da Danilo Sidari. “È stata un’esperienza bellissima, pubblico pieno d’energia, attento e partecipe e per noi musicisti non c’è soddisfazione più grande. Abbiamo percepito un senso autentico di comunità e appartenenza, voglia di cantare e di condividere la stessa passione per la musica italiana. Voglio ringraziare il Com.It.Es per aver dato spazio alla musica dal vivo e per l’impegno nel valorizzare gli artisti locali: eventi come questo sono fondamentali per tenere viva la nostra cultura e farla conoscere a nuove generazioni”.