BAKU - Sarebbe stato un missile terra-aria russo a causare, questo mercoledì, lo schianto dell’aereo della Azerbaijan Airlines nei pressi di Aktau, in Kazakhstan.
Lo riferisce in esclusiva Euronews, citando fonti del governo azero, e conferma la notizia anche Reuters, menzionando quattro fonti governative del paese caucasico.
Il potenziale utilizzo di sistemi di difesa aerea sarebbe in linea con diversi resoconti, secondo i quali la Cecenia è stata attaccata da droni ucraini la mattina del 25 dicembre.
Secondo il media indipendente russo Meduza, le immagini dell’aereo caduto mostrano tracce compatibili con quelle di un grande impatto da missile sulla sezione di coda del velivolo, e alcuni sopravvissuti hanno raccontato di aver sentito un’esplosione.
La scatola nera del velivolo è stata intanto recuperata dal luogo dell’incidente e presto sarà analizzata.
Il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov, interrogato su questa possibilità, ha risposto che “sarebbe sbagliato fare ipotesi sulle cause del disastro aereo in Kazakistan finché le indagini non saranno concluse. Noi non lo faremo e nessun altro dovrebbe farlo”.
Nella tragedia, il fatto che la parte posteriore del velivolo si sia staccata dal resto della carlinga, prima che quest’ultima prendesse fuoco, ha permesso a ventinove persone, fra cui tre bambini, di sopravvivere miracolosamente.
Anche le autorità kazake hanno aperto un’inchiesta e si fa strada fra alcuni esperti militari l’ipotesi che l’aereo sia stato colpito proprio in Cecenia.
Tuttavia, il presidente della Senato del Parlamento kazako, Maulen Ashimbaiev, ha dichiarato che non è possibile per ora dire che cosa abbia causato il disastro. “Né il Kazakistan, né la Russia, né l’Azerbaigian hanno interesse a nascondere informazioni”, ha detto il dirigente politico, citato dall’agenzia russa Tass.