Keith Jarrett probabilmente non suonerà più in pubblico. Un ictus lo colpì a febbraio del 2018 e un altro a maggio dello stesso anno. A rivelarlo è il grande pianista jazz, interprete autorevole anche di musica classica. “Ero paralizzato - ha detto - la mia parte sinistra era parzialmente paralizzata. Ero in grado di camminare servendomi di un bastone, me c’è voluto troppo tempo, oltre un anno. Non so - ha aggiunto - cosa ne sarà di me in futuro. Non sento di essere un pianista. E’ tutto ciò che riesco a dire”.
L’ultima volta di Jarrett in pubblico fu alla Carnegie Hall nel 2017, diverse settimane dopo l’elezione di Donald Trump, che lasciò in lui molta amarezza, tanto da parlane alla platea durante quella esibizione. L’autore di “Koln Concert” sarebbe dovuto tornare nella stessa sala a marzo dell’anno successivo ma il concerto venne annullato, insieme alle altre date della tournèe. “Il massimo che mi posso aspettare - conclude - è di tenere una tazza in mano. Non siamo più nella scena in cui si dice ‘non sparate sul pianista’. Mi hanno già sparato...”.