PILAR (BUENOS AIRES) - Mercoledì, il governatore della Provincia di Buenos Aires, Axel Kicillof, ha presieduto la cerimonia di avvio del ciclo scolastico 2025 a Pilar, conurbano della capitale, dove ha anche inaugurato un nuovo polo educativo, nella località di Presidente Derqui.  

Nel suo discorso, Kicillof ha sottolineato con orgoglio che, per il sesto anno consecutivo, i cinque milioni di studenti della provincia di Buenos Aires hanno iniziato le lezioni lo stesso giorno stabilito nel calendario scolastico, facendo riferimento alle polemiche suscitate in anni precedenti per i ritardi nell’inizio delle lezioni, per via degli scioperi dei docenti che reclamavano migliori stipendi. 

Tuttavia, il governatore ha anche riconosciuto che, nonostante i progressi, resta lavoro da compiere per migliorare e ampliare il sistema educativo provinciale. “Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti, ma siamo consapevoli che c'è ancora molto da fare per rafforzare il nostro sistema educativo”, ha affermato il governatore. 

Nel suo discorso, Kicillof ha sottolineato l’importanza degli investimenti nell’infrastruttura educativa e, pur senza menzionare direttamente il presidente Javier Milei, ha criticato l’attuale amministrazione nazionale, aggiungendo che, in un momento difficile per l’Argentina, in cui il governo nazionale ha fermato molte opere infrastrutturali e ridotto i fondi per l’educazione pubblica, la Provincia continuerà a investire.  

“Faremo uno sforzo enorme per inaugurare 50 nuove scuole quest’anno”, ha promesso il governatore kirchnerista, in vista delle prossime elezioni legislative. 

Nei precedenti governi del Partido Justicialista, oggi riunito nella coalizione Unión por la Patria, si è verificata una costante erosione del sistema scolastico statale che ha favorito quello privato. 

Durante il governo di Néstor Kirchner (2003-2007) e in particolare sotto la presidenza di Cristina Fernández de Kirchner (2007-2015), la proporzione di bambini nelle scuole primarie pubbliche ha visto una continua diminuzione rispetto alle scuole private.  

Nel contesto odierno, Axel Kicillof e il suo governo provinciale hanno dichiarato di voler invertire questa tendenza, con investimenti significativi in progetti infrastrutturali. Tuttavia, la sfida rimane quella di garantire che le scuole pubbliche possano competere con l’offerta privata. 

La Provincia ha comunicato che il nuovo polo educativo, dove si è svolto l’atto inaugurale dell’anno scolastico, è stato realizzato con un investimento di 8.700 milioni di pesos, finanziati dall’Organismo provinciale di integrazione sociale e urbana (Opisu). 

Il progetto include la costruzione di due nuovi edifici per le scuole elementari e superiori e la ristrutturazione dell’asilo nido. Sono stati aggiunti 1.590 posti per i bambini e i ragazzi del municipio. 

Durante l’evento, Alberto Sileoni, direttore generale della Cultura ed educazione per la Provincia di Buenos Aires, ha evidenziato l’importanza della scuola per “garantire i diritti fondamentali e dare migliori possibilità per tutti”, ribadendo l’impegno della Provincia per l’educazione pubblica, con la distribuzione di libri, l’introduzione di tecnologia negli istituti e la costruzione di nuove strutture. 

Kicillof ha concluso il suo intervento con una critica al governo libertario e una presa di posizione a favore delle istituzioni pubbliche. “Attaccare il sistema educativo e distruggere lo Stato non è ciò che vogliono i cittadini della provincia di Buenos Aires. Noi continueremo a investire nell’educazione perché crediamo che l’uguaglianza dei diritti e la giustizia sociale siano le fondamenta per costruire un futuro migliore”, ha concluso il governatore.