BRISBANE – Nuovo appello al governo federale per salvaguardare l’habitat dei koala, animali sempre più a rischio d’estinzione.

Deborah Tabart dell’Australian Koala Foundation ha chiesto all’attuale ministro federale dell’Ambiente Tanya Plibersek di adottare misure concrete per preservare gli habitat critici per la sopravvivenza dei koala in New South Wales, Australian Capital Territory e nel Queensland. “Il rischio d’estinzione è molto reale, ma penso che se si agisse subito i koala potrebbero riprendersi. Non ritengo, però, che il nuovo ministro stia agendo con l’urgenza necessaria, ed è per questo motivo che sollecito una moratoria sugli habitat che sono essenziali per la riproduzione di questa specie”, ha dichiarato Tabart.

Le ultime stime ufficiali danno la popolazione di koala in Queensland, NSW e ACT a quota 92.184, meno della metà di quanto rilevato dieci anni prima.

Secondo uno studio del World Wide Fund for Nature gli incendi boschivi tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020, che hanno distrutto più di 17 milioni di ettari - un'area grande quasi la metà della Germania - hanno ucciso o ferito più di 60.000 koala.

Ma anche prima degli incendi, l'habitat dei koala era minacciato dal disboscamento per l'agricoltura, lo sviluppo urbano, l'estrazione mineraria e la selvicoltura. Inoltre, di recente i koala australiani sono minacciati dalla diffusione della clamidia, una malattia a trasmissione sessuale che può causare cecità e cisti nell'animale con conseguenze che vanno dall'infertilità alla morte.

ll koala è già stato definito "vulnerabile" dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), che cataloga le specie a rischio di estinzione, mentre nel febbraio scorso l’allora ministro federale dell’Ambiente Sussan Ley, aveva indicato ufficialmente i koala come specie a rischio annunciando fondi per 35 milioni di dollari in quattro anni per la conservazione della specie.