MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) - Sarà anche il Bayern Monaco, una delle grandi corazzate d’Europa, ma a giudicare dall’ecatombe di infortuni capitata ai bavaresi nelle ultime settimane, anche loro sanno che la doppia sfida contro l’Inter parte in salita. La squadra tedesca, infatti, si presenta in piena emergenza infortuni: non hanno preso parte all’ultima seduta Neuer, Upamecano, Davies, Ito, Buchmann e Musiala, mentre la buona notizia è il rientro in campo di Pavlovic e Coman (il centrocampista ha preso parzialmente parte alla seduta, mentre il francese ha svolto una seduta individuale con l’obiettivo di superare il problema al piede).
Rientrata invece la preoccupazione per Kane, che aveva problemi a una caviglia, e per Goretzka, tornato ad allenarsi a pieno regime dopo aver accusato dolori alla schiena.
“Cosa posso dire, siamo in una situazione difficile - ha spiegato l’allenatore dei bavaresi Vincent Kompany nella conferenza della vigilia -. Ma siamo in Champions League e dobbiamo guardare avanti, non indietro. I giocatori disponibili daranno il massimo, chi andrà in campo si è sempre allenato al top e darà il suo contributo. Ho fiducia in questi giocatori, non mi voglio lamentare e non voglio cambiare il nostro obiettivo o le mie strategie”.
“Non è il mio stile pensare alle difficoltà che abbiamo. Chi gioca è al 100% e vuol dire che ha la mia fiducia”, assicura il tecnico belga. Kompany non ha voluto tornare sull’altro tema caldo in casa Bayern, ovvero l’annunciato addio di Muller a fine stagione dopo 25 anni, perché la Champions e l’Inter hanno sempre la precedenza: “La cosa più importante è la preparazione alla partita con l’Inter - ha tagliato corto l’allenatore -, questa sua decisione va rispettata. La carriera di una leggenda come lui è così grande che bisogna portare rispetto, è un grande tema ma alla fine il mio compito è di prepararci alla prossima partita. L’Inter è una squadra ben organizzata, che trova sempre il modo di essere pericolosa e non solo in contropiede. Hanno anche una buona costruzione del gioco, sono forti sulle palle inattive e segnano tanti gol. Hanno dei giocatori bravissimi. Però anche noi sappiamo fare tanti gol, speriamo di farlo vedere domani in campo. La difesa dell’Inter? Anche contro il Leverkusen di solito non si fanno tanti gol. Però ci devi credere, devi creare, approfittare dei momenti. Poi possiamo parlare di tattica, di quello che l’Inter sa fare molto bene. Però c’è bisogno di carattere, di mentalità: nelle dodici partite precedenti di Champions abbiamo dimostrato cosa sappiamo fare”.
Accanto a lui c’era Konrad Laimer, che ha aggiunto: “L’Inter è un’avversaria molto forte, sono i quarti di Champions League, le partite che tutti vogliono giocare. Sappiamo che hanno grandi qualità, come pure che noi abbiamo tanti infortunati: lo sappiamo, ma non cerchiamo scuse. Abbiamo le qualità per vincere, sarà questo il nostro approccio. Se l’Inter è l’avversario più forte di questa stagione? Di sicuro tra i più forti. Sanno difendere molto bene, sono bravi a costruire il gioco. Lo sappiamo, ma sappiamo che possiamo fargli male ed essere pericolosi. Se vuoi arrivare in semifinale di Champions devi battere squadre fortissime: domani vogliamo partire bene, un bel risultato all’andata può dare tranquillità. La finale in casa nostra? Mancano quattro partite per arrivarci. Giocare la finale di Champions League in casa è una cosa che ogni giocatore vorrebbe. Vedremo, intanto pensiamo alle due partite con l’Inter che saranno abbastanza difficili”.