La decisione regala un gradito motivo di sollievo ai titolari di mutui, che si sono trovati a fare fronte a 10 incrementi consecutivi dei tassi di interesse dovendo aggiungere centinaia di dollari ai ripagamenti mensili.
Il governatore della Reserve Bank of Australia (RBA) Philip Lowe ha affermato che potrebbe essere ancora necessario un ulteriore inasprimento della politica monetaria di rialzi.
“La decisione di mantenere i tassi di interesse costanti questo mese offre al Consiglio di amministrazione più tempo per valutare lo stato dell’economia e le prospettive future, in un contesto di notevole incertezza”, ha dichiarato Lowe al termine della riunione di oggi.
“Nel valutare quando e in quale entità approvare un ulteriore aumento dei tassi di interesse, il Consiglio presterà molta attenzione agli sviluppi dell’economia globale, alle tendenze della spesa delle famiglie e alle prospettive dell’inflazione e del mercato del lavoro”.
Pur avendo deciso di mantenere i tassi di interesse in sospeso per consentire di osservare l’effetto delle correzioni al rialzo apportate fino al mese scorso, un altro aumento era stato messo in preventivo quando, questa mattina, il Consiglio si era riunito per prendere una decisione estremamente delicata.
Le previsioni degli economisti erano rimaste equamente divise sui dati non conclusivi rilasciati prima della riunione di oggi del Consiglio, avendo tenuto conto di fattori non omogenei tra loro come i segnali di buone condizioni economiche generali, la persistente tensione nel mercato del lavoro ed il tasso inflattivo, che, sebbene in discesa, rimane troppo alto.
La curva finalmente non più in ascesa del dato dei consumi registrata nel mese di marzo appaiata al rallentamento dell’inflazione potrebbe essere stato il doppio fattore che ha fatto propendere il Consiglio per una pausa alla politica di rialzi dei tassi d’interesse.