Era l’anno dei mondiali di calcio in Brasile, nel 2014, e a una band semi-sconosciuta di Melbourne venne in mente di proporre un inno non ufficiale per la World Cup. La ricetta per il testo era di una semplicità disarmante: si trattava di sciorinare una lunga lista di calciatori, famosi e meno famosi, in un serrato crescendo, fino all’ipnotico ritornello che recitava ossessivamente il nome del campione francese noto per la testata più clamorosa della storia del calcio, Zinedine Zidane. D’altronde, la band aveva non pochi assi nella manica: un ritmo disco dance accattivante, un video divertente e ben girato e soprattutto la collaborazione dell’amatissimo e compianto cronista sportivo Les Murray, il quale prestò la sua inconfondibile voce per l’incipit della canzone. Fu così che Zinedine Zidane dei Vaudeville Smash si conquistò in poche settimane un posto d’onore tra le hit del momento, aggiudicandosi più di 10,5 milioni di visite su YouTube. 
“Continuiamo a ricevere messaggi da tutto il mondo, quasi giornalmente, per quella canzone”, racconta Marc Lucchesi, leader della band insieme ai fratelli Luca e Daniele e agli amici Marty Lubran e James Bowers. Dell’incontro con Les Murray Mark conserva un ottimo ricordo: “Lui era come una rockstar per me. Io e mio padre seguivamo la sua telecronaca della Serie A ogni domenica mattina. All’inizio era un po’ titubante, ma poi dal momento in cui si è lasciato convincere si è dimostrato una persona molto alla mano. Anche dopo siamo rimasti in contatto e abbiamo suonato insieme a lui alla sua festa di fine carriera. La sua morte prematura ci ha rattristato moltissimo.”
Intanto, i Vaudeville Smash sono giunti ai 10 anni di carriera, hanno prodotto due album (Dancing for the Girl nel 2013 e The Gift nel 2016), hanno suonato in tutta Australia, ma anche più volte negli Stati Uniti e, sorprendentemente, in Giappone. 
“L’Italia, e l’Europa in generale, sono più difficili logisticamente, ma ovviamente suonare in Italia è sempre stato il nostro sogno.”
Tra non molto il sogno diventerà realtà, perché Marc e soci suoneranno alcune date in Spagna e poi si esibiranno in un concerto molto speciale a Bagni di Lucca, a una ventina di chilometri da Barga, il Comune in provincia di Lucca di dove era originario il padre dei fratelli Lucchesi. 
I genitori dei tre fratelli si sono conosciuti su una nave da crociera e si sono innamorati a prima vista (non a caso si trattava della nave Pacific Princess, quella della serie tv Love Boat). Dopo sei mesi si erano sposati ad Adelaide, dove era cresciuta la mamma di Marc, figlia a sua volta di genitori dell’Est Europa, conosciutisi in un campo profughi alla fine della Seconda guerra mondiale. I due giovani sposini hanno poi trascorso una lunga luna di miele durata quattro anni a Barga, dove sono nati i primi due figli, prima di stabilirsi definitivamente ad Adelaide. “Mio padre lavorava come cameriere sulla nave da crociera in cui ha conosciuto mia madre, ma l’ha conquistata con le sue doti canore e di chitarrista”, precisa Marc. Il suo inno era Paese mio, ma i fratelli Lucchesi sono cresciuti ascoltando anche tanto Gianni Morandi, e i successi degli anni ‘50 e ‘60 come Sapore di sale e Romagna mia. La canzone melodica italiana non è filtrata nella musica dei Vaudeville Smash, perché l’imprinting più importante per i fratelli Lucchesi risale a un loro soggiorno di sei mesi in Italia a fine anni ’80, ed è composto di sigle di cartoni animati, colonne sonore di film di Bud Spencer e Terence Hill e sonorità disco pop dei varietà italiani. 
Anche il loro ultimo singolo, Cucinated, è un tributo alla loro infanzia di figli di immigrati. Nella canzone si fa ampio riferimento al caratteristico fenomeno di creazione di ibridi lessicali italo-inglesi come ‘smashato’ o come nell’esempio del titolo.
Il prossimo singolo sarà invece dedicato a nonna Iole e alle sue grandi abilità di cuoca. I fratelli Lucchesi hanno in programma di girare il video proprio a Barga e di includere (forse a sua insaputa) la signora 94enne. Non solo, per il coro vorrebbero registrare le voci dei bambini del luogo.
Nonna uscirà a fine anno e andrà ad aggiungersi alla track list del terzo album dei Vaudeville Smash, in uscita a inizio 2020.
SUSANNA BURCHIELLI