PARIGI - A lanciare un appello affinché la popolare serie Netflix “Emily in Paris” rimanga nella capitale francese è niente meno che il presidente Emmanuel Macron. In un’intervista rilasciata alla rivista Usa Variety, Macron ha detto che “lotteremo duramente. E chiederemo loro di restare a Parigi!”, riferendosi al fatto che per la quinta stagione la serie fenomeno si sposterà a Roma.  

“Emily in Paris a Roma, non ha senso” ha ironizzato il presidente francese. Inoltre, si è detto “super orgoglioso” della fugace apparizione della moglie, Brigitte, in un episodio. Per il capo dello Stato il bilancio della serie è “super positivo in termini di attrattiva per il Paese”. 

Per quanto riguarda la partecipazione di Brigitte Macron alla quarta stagione, “è stata molto felice di farlo. Dura solo pochi minuti ma penso che sia stato un momento molto bello per lei”, ha riferito Macron. “L’idea del cameo ci è venuta quando Darren Star (l’ideatore del programma) e io l’abbiamo incontrata all’Eliseo nel dicembre 2022”, ha rivelato Lily Collins, star di “Emily a Parigi”, sulla rivista Elle. “Sono meno attraente di Brigitte!”, ha risposto il presidente francese quando Variety gli ha chiesto se i produttori gli hanno chiesto di fare anche lui una ‘comparsata’. 

Dal suo lancio nel 2020, la serie ha fatto molto discutere e ha diviso il pubblico d’Oltralpe, tra fan accaniti e detrattori assoluti. Inizialmente, “Emily in Paris” è stata criticata in Francia per aver presentato la Ville Lumière come un posto in cui la vita è particolarmente dura, per aver riproposto una serie di cliché e problematiche in parte lesive della sua reputazione, dal basco e la baguette del francese “bon vivant” alla capitale troppo “igienizzata” e, a volte, troppo “instagrammabile”.