ENTRE RÍOS - In occasione del 2 giugno, la Società italiana di soccorso mutuo “La Benevolenza” di Concepción del Uruguay – una delle più antiche associazioni italiane dell’Argentina – ha celebrato con profondo spirito di appartenenza la Festa della Repubblica Italiana con due giornate intense, che hanno unito memoria storica, cultura e comunità, nel segno di dell’identità italiana.
Fondata nel 1874, è una delle più antiche associazioni italiane dell’Argentina, nata dalle influenze politiche di Garibaldi (che è stato il primo presidente onorario) e Mazzini, la cui fondazione risale agli inizi della Repubblica Argentina.
Negli archivi è custodita una lettera scritta a mano dallo stesso Garibaldi, dove ringrazia per la nomina. Ricca di storia, ma con un presente vivo, nel corso degli anni, “La Benevolenza” ha mantenuto viva la lingua, la cultura e le tradizioni italiane attraverso attività sociali, culturali e commemorative.
I festeggiamenti si sono aperti con una cerimonia semplice ma toccante attorno all’Arco della Lupa, il monumento situato nell’omonima piazza della città, vicino al Boulevard Yrigoyen.
Inaugurato nel 1959, rappresenta la fondazione di Roma, con una lupa che allatta Romolo e Remo.
La costruzione del monumento è stata iniziativa dell’allora presidente dell’associazione degli Alpini, Serafino Follin, propietario della prima concessionaria Fiat della zona, con la collaborazione di artigiani italiani che padroneggiavano i segreti del mestiere.
La banda del Battaglione Blindados suona l’inno nazionale.
Eduardo Cimetta, Giovanni Ropelatto e Giovanni Barzan furono gli artisti incaricati degli ornamenti e della statua principale, mentre gli altri costruttori diedero il loro contributo nella struttura, abilmente decorata.
“Il 2 giugno del 1946 per la prima volta gli italiani hanno scelto come forma di governo la Repubblica – dice la presidente dell’istituzione Liliana Carmen Poggio, grande appassionata di storia –. Non solo: quel giorno hanno eletto anche l’Assemblea costituente, incaricata di scrivere la nuova ìostituzione, che entrerà in vigore nel 1948. Finalmente il popolo italiano si ordinava sotto il cielo giuridico”.
La genesi dell’associazione è fortemente legata all’identità repubblicana, infatti nel 1878 prese il nome di La Giovine Italia, come il primo partito repubblicano fondato da Giuseppe Mazzini.
I soci si sono riuniti per intonare l’inno di Mameli, accompagnati per la prima volta dagli ufficiali del Battaglione Blindados, la cui banda militare ne ha eseguito la musica con solennità.

Sul monumento è ben visibile un’iscrizione in italiano.
Alla cerimonia ha preso parte anche la vicesindaca della città, Rosa Sosa Zitto, insieme a numerosi discendenti di italiani e ad alcuni immigrati di vecchia data, che hanno condiviso ricordi e testimonianze del loro arrivo in Argentina.
L’evento ha avuto un forte valore simbolico per la città: la presenza delle autorità municipali e della banda militare ha testimoniato il riconoscimento dell’apporto culturale e umano che la collettività italiana ha dato a Concepción del Uruguay
Il giorno seguente, la festa si è spostata nella sede dell’associazione, dove nella sala era addobbata con il tricolore, i soci si sono ritrovati per un pranzo celebrativo, a base di pizza romana, brindando alla Repubblica e alle proprie radici comuni.



Momenti di festa nella sede dell’associazione.
L’atmosfera è stata resa ancora più speciale dalla musica del jazzista Agustín Anselmo, che ha improvvisato con il sassofono su celebri canzoni italiane, dando un tocco innovativo ed elegante ai classici degli anni Ottanta e Novanta.
La sede attuale, che fa parte del patrimonio storico della città, è stata recentemente ristrutturata sotto la guida di Liliana grazie all’aiuto degli alunni dell’Università Tecnologica Nazionale. “La Utn ci ha prestato le impalcature e i fondi per i materiali li abiamo ottenuti organizzando attività nel cortile del palazzo mentre portavamo a termine la rifazione”, spiega Poggio.
Oggi, grazie all’impegno della presidente, il sostegno delle nuove generazioni e dei soci, la Benevolenza più celebrare la Festa della Repubblica nella sua casa, custode di una parte prezionsa della storia italiana.