ROMA - Lo sconcertante risultato elettorale di Forza Italia, che ha perso due milioni di voti e si è ritrovata ben sotto il 10% a livello nazionale non è certo arrivato come un fulmine a ciel sereno e, nonostante tutto, ha provocato l’esplosione delle tensioni e dei rancori che da tempo covavano nella dirigenza azzurra. 
Lo shock è stato tale che si è addirittura cominciato a parlare di un congresso, per un partito che non ne ha mai visto uno e di un radicale cambiamento. A chiederlo soprattutto è stata Mara Carfagna: “FI non può più essere gestita da uno staff - dice la vicepresidente della Camera -. Occorre rinnovare tutto. C’è bisogno di una struttura politica in grado di prendere decisioni e di assumersene le responsabilità”. Con lei sono d’accordo in molti, che guardano al circolo più ristretto vicino a Berlusconi, da Antonio Tajani, che non ha certo brillato nel voto di domenica, a Licia Ronzulli, come coloro che stanno portando il partito al disastro. 
La rissa è talmente furibonda che Silvio Berlusconi, di ritorno da  Bruxelles dove avrebbe dovuto incontrare Orbán per convincerlo a rimanere nel Ppe ma il leader ungherese non si è presentato, prova a placare gli animi: “Avvieremo il percorso di rinnovamento condiviso per stendere un programma e stabilire una guida collettiva che sarà composta da persone di grande livello”, ha assicurato e il primo Consiglio di dirigenza è già avvenuto giovedì scorso. E poi, rivolgendosi al governatore ligure Giovanni Toti, che ha annunciato la creazione di un nuovo soggetto politico con Giorgia Meloni, lo ammonisce: “Tutti coloro che sono usciti da Forza Italia si sono condannati all’invisibilità”, ha detto Berlusconi. Una frase a cui Toti ha replicato con acredine: “Forse Berlusconi non si è accorto che è Forza Italia a marciare diritta verso l’invisibilità. Dimezzare i voti in un anno mi sembra un ottimo viatico in tal senso. Il cavaliere sbaglia a non ascoltarmi per l’ennesima volta”. 
Può darsi che sbagli, come dice Toti, certo è che tutti coloro che in queste elezioni hanno abbandonato Forza Italia e si sono presentati con altri partiti alla fine non ce l’hanno fatta.