MELBOURNE - Il commissario capo della polizia del Victoria, Mike Bush, ha annunciato una riduzione delle forze dispiegate a Porepunkah: gli agenti sul campo sono oggi poco più di 200, meno della metà dei quasi 500 che hanno partecipato alla ricerca nelle prime settimane.
Bush ha fornito l’aggiornamento durante la cerimonia di commemorazione degli agenti caduti a Melbourne, sottolineando che la tragedia ha lasciato ferite profonde tra le forze dell’ordine. “Continuiamo a ruotare gli agenti sul territorio per tre obiettivi: cercare Freeman, proseguire l’indagine e rassicurare la comunità”, ha spiegato.
La ricerca si è estesa su un’area di circa 40 km², setacciando miniere, grotte, capanni e proprietà private. “È un lavoro estremamente impegnativo, spesso dobbiamo tornare a controllare aree già perquisite per assicurarci di non aver tralasciato nulla. Non ci fermeremo finché non lo troveremo”, ha ribadito Bush.
La polizia sta ricevendo appoggio anche da altri corpi di polizia statali e dalla Nuova Zelanda, mentre rimane attiva la ricompensa di un milione di dollari per chi fornirà informazioni utili alla cattura. L’appello ha generato circa 1.400 segnalazioni da parte del pubblico, ma nessuna ha finora portato a un avvistamento confermato del sospetto.
Le autorità mantengono aperte tutte le piste investigative e non escludono nessuna ipotesi sulla possibile fuga di Freeman. “Percorreremo ogni pista plausibile”, ha assicurato Bush, ringraziando la comunità per la collaborazione e ribadendo che la sicurezza della popolazione resta prioritaria.