CANBERRA - Oggi, il primo ministro Anthony Albanese e il leader dell’opposizione Peter Dutton hanno esposto le loro visioni su come affrontare il costo della vita e garantire il futuro energetico dell’Australia.
“Le prossime elezioni riguarderanno il piano laburista per dare sollievo sul costo della vita e costruire il futuro dell’Australia - ha dichiarato Albanese -. Dutton invece aumenterà i costi e ci porterà indietro nel tempo”.
La Coalizione guidata da Dutton propone di costruire sette reattori nucleari e incrementare l’uso di carbone e gas durante il periodo di transizione. Albanese ha criticato questo approccio, definendo il nucleare una “fantasia” che non sarà realizzabile prima del 2040.
Dutton, a sua volta, ha accusato il governo di aver fallito nella gestione dell’economia: “Se l’inflazione continua a crescere sotto questo governo, i tassi d’interesse rimarranno elevati più a lungo”.
L’indipendente Teal Zoe Daniel ha respinto il nucleare come troppo costoso e di lenta attuazione, sottolineando il potenziale dell’Australia nelle energie rinnovabili come eolico e solare.
Nella giornata, Albanese ha visitato Gilmore, una delle circoscrizioni il cui risultato elettorale è altamente incerto, per annunciare 5 milioni di dollari destinati al progetto Nowra Riverfront Precinct.
Secondo Tony Barry, direttore dell’agenzia di ricerche demoscopiche RedBridge Group, la campagna si concentra sull’ottimismo: “Il Partito laburista deve convincere gli australiani che il suo piano sta funzionando e chiedere di poterlo completare”.
Dutton, invece, ha criticato il governo per non avere un bilancio positivo da presentare: “Il primo ministro non può indicare risultati concreti; parla solo di cosa farà se rieletto”.
Arrivati a pochi mesi prima del voto, la corsa elettorale è già entrata nel vivo.