Dopo una pausa di sette anni dall’ultima solenne cerimonia, in occasione della tanto attesa e gradita visita al Baliaggio di Melbourne dell’Ordine Militare e Ospitaliero di Santa Maria di Betlemme della delegazione capeggiata da S. E. il Principe Gran Maestro Angelo Maria Amoroso d’Aragona, accompagnato dalla compagna Paola Grazia Franco e insieme al Gran Cancelliere dott. Paolo Cecconato di Bergamo, la scorsa domenica, 4 febbraio si è rivelata un gran successo di partecipazione e di armoniosa celebrazione religiosa presso il Santuario di Sant’Antonio di Hawthorn, conclusasi con l’assegnazione, a nove esponenti della comunità italiana, del rango di Cavalieri dell’Ordine, mentre due Cavalieri di lunga data sono stati promossi al rango di Commendatore, e due donne locali sono state ammesse all’Ordine con il titolo di Dame. 

Il Santuario di Sant’Antonio di Hawthorn era gremito alla sua massima capacità di cavalieri, commendatori e dame locali di Melbourne, accompagnati dai loro familiari, parenti e amici, in particolare dei nuovi cavalieri e delle nuove dame, e anche per testimoniare la solenne e suggestiva promozione al rango di Commendatori dei due cavalieri da molti anni. Tale presentazione è avvenuta a conclusione della Santa Messa solenne, cantata da mons. Raffaele Rossi, e celebrata dal Priore del Santuario di Sant’Antonio, padre James Grant, assistito dal sacerdote locale, padre Aurelio Fragapane, (che più tardi, anche lui, all’inizio della solenne cerimonia d’investitura cavalleresca dell’Ordine Betlemita, assumerà il titolo di nuovo Priore dell’Ordine del Baliaggio di Melbourne, ndr). 

La cerimonia è iniziata con il saluto del Delegato per il Victoria e Referente per l’Australia dell’Ordine, il comm. Santo Zappulla, (adesso Cavaliere di Croce di Giustizia) agli ospiti, alla console generale d’Italia, la dott.ssa Hanna Pappalardo e al consorte Christian Schultz, ai componenti locali dell’Ordine e alla congregazione. “Oggi è per me uno straordinario piacere avere qui con noi questi illustri ospiti dall’Italia, oltre che poter ricordare il fondatore del nostro Baliaggio di Melbourne, il compianto Cavaliere di Croce di Giustizia Bruno Cultrera, qui rappresentato dalla moglie Pina e dalla sua famiglia, e quindi testimoniare l’investitura di nove nuovi Cavalieri e la promozione di due Cavalieri a Commendatori, e anche per celebrare il 31esimo anniversario della formazione del nostro Baliaggio di Melbourne.  Nel ricordare tutti i nostri confratelli e consorelle che non sono più tra noi, ci conforta il pensiero di saperli nostri intercessori presso la nostra protettrice Santa Maria di Betlemme, guidandoci e rafforzando in ognuno di noi la fede nel nostro Dio”. 

A Zappulla ha fatto seguito, al microfono, il Gran Cancelliere Ereditario, il dott. Paolo Cecconato di Bergamo che, dopo aver salutato gli ospiti, ha dichiarato: “Non nascondo la gioia di essere nuovamente qui tra voi, (prima di questa occasione la delegazione dall’Italia ha visitato Melbourne nel 2012, 2014 e 2017), ed è perché sono certo di essere tornato tra cari amici, ma un velo di tristezza mi pervade e non posso tralasciare di ricordare il nostro caro amico, il barone Cav. di Gran Croce di Giustizia, Bruno Cultrera di Kew (colui che ha fondato il Baliaggio di Melbourne ben 31 anni fa, ndr). Noi tutti appartenenti all’Ordine Militare e Ospitaliero di Santa Maria di Betlemme partecipiamo all’incommensurabile dolore della famiglia con affetto fraterno”. 

Il dott. Cecconato ha poi parlato e spiegato le antiche origini di quest’Ordine Betlemita, fondato il 19 gennaio 1459 con Bolla “Veram Semper et solidam” di papa Pio II allo scopo di difendere le isole dell’Egeo dagli attacchi dei turchi. Cinque anni dopo, lo stesso Pontefice, con Bolla “Magnae Devotionis Tuae” del 16 marzo 1464, accolse le suppliche dei Cavalieri, pose l’Ordine sotto la regola di San Basilio e lo dette in collocazione dinastica ai principi imperiali Amoroso d’Aragona, già Imperatori Romani d’Oriente, e dispose che fossero ereditari in perpetuo le dignità di Maestro e di Cancelliere. 

Ha anche aggiunto altre spiegazioni sul significato dell’essere “Cavaliere”: “Sono trascorsi otto secoli (1275) da quando lo storico Raimondo Lullo scrisse il Trattato sulla cavalleria e sull’essere cavaliere. In sintesi, egli disse: ‘Sparirono dal mondo la lealtà, la giustizia, e la verità, allora il popolo scelse un uomo che tra mille fosse il migliore per bellezza di spirito, lealtà e sapienza, per ristabilire l’armonia e la pace’. A quest’uomo fu data la spada e il più nobile tra gli animali: il cavallo, così si chiamò ‘Cavaliere’. Perciò, oggi, per la pace, si deve cercare il dialogo. Purtroppo, tutte le nazioni del mondo si dovranno alleare per combattere un grave pericolo che sta minacciando l’umanità. Oggi siamo qui riuniti e, noi “Cavalieri”, con la preghiera, chiederemo alla Madre Celeste di implorare suo figlio Gesù affinché doti di sapienza e intelligenza i governanti perché trovino le giuste soluzioni per evitare il minacciato conflitto atomico”.                      

Dopo aver concluso il suo breve intervento, a Cecconato ha fatto seguito il Gran Maestro che, dopo aver salutato tutti i fedeli presenti in chiesa, si è spostato nell’area davanti all’altare per essere presentato i nuovi aspiranti agli onori amoriensi dei quali il Gran Cancelliere aveva visionato attentamente i loro curriculum e garantito al Gran Maestro che fossero persone degne, che hanno acquisito meriti facendosi onore con il loro comportamento nella vita, nella famiglia, nel lavoro e nella società. Si è passati, quindi, alla parte solenne della cerimonia d’investitura di nove nuovi candidati che il Delegato locale Zappulla ha presentato uno a uno al Prinicipe Gran Maestro dell’Ordine Betlemita, per ricevere l’investitura di Cavalieri dell’Ordine. 

I nuovi nominati, secondo i regolamenti, si sono inginocchiati davanti al Gran Maestro, che ha posato la spada sulla spalla destra dell’insignito e pronunciato la formula latina dell’investitura, mentre sull’altra spalla si posava la mano del Leader locale. Questi sono stati: l’avv. Antonino Condello con il rango di “Commendatore”, e Giuseppe Aparo, Giuseppe D’Urso, Antonio Pascuzzi, Paolo Giuliano, Tommaso Montalto, Darryl Powderly, Giacomo Vitale e Graziano Garreffa, tutti con il titolo di “Cavaliere”.  Le due nuove “Dame” dell’Ordine sono Ines Francese e Assunta Vincenzina Righi.  Mentre i due Cavalieri promossi al nuovo rango di “Commendatori” sono Raffaele Latela e Salvatore Giorlando.  

A tutti i “Cavalieri” investiti nel corso della solenne cerimonia dello scorso 5 dicembre 2021, dall’allora priore del Santuario, padre Robert Stewart, è stata rinnovata l’investitura dal Gran Maestro. Gli appartenenti all’Ordine, già Cavalieri, sono stati: Vincenzo Alcide, Carmelo Piedimonte, Santo Africano, Concetto Alesci, Roberto Giammario, Salvatore Giorlando, Joseph La Rocca, Orazio Mammola, Carmelo Scala e Salvatore Tarascio. Sempre in quell’occasione i due Cavalieri promossi al rango di Commendatore sono stati Gino Francese, dott. Joe Nastasi, John La Rocca; mentre le Dame sono state Pina Piedimonte e Nancy Alcide. Alla cerimonia in chiesa ha fatto seguito un elegante ricevimento con pranzo presso il centro di ricevimenti Ferraro Reception di Campbellfield, allietato dai ritmi vivaci e piacevoli dei maestri Paolo Pergolese e Joe La Greca. A questo evento sociale, al quale hanno partecipato oltre 265 invitati, ho offerto la mia collaborazione accettando il ruolo di Maestro di Cerimonie. Simpatica è stata la partecipazione del piccolo Jonathon Tarascio di sei anni, “Mascotta dell’Ordine”, figlio del compianto giovane Cavaliere Jonathon Tarascio.  

Per un saluto e un augurio a nome del Com.It.Es di Melbourne, il Maestro di Cerimonia ha invitato al microfono il presidente Ubaldo Aglianò, che ha espresso complimenti e calorose congratulazioni. A esprimere ringraziamenti a nome dell’Ordine, per primo al promosso Cavaliere di Gran Croce di Giustizia, Santo Zappulla, e a tutti coloro che in un modo o nell’altro si sono dedicati alla realizzazione della cerimonia, è stato compito del dott. Commendatore Joe Nastasi, che al pomeriggio di festa è stato accompagnato dalla moglie Lina. Un saluto e un ringraziamento sono stati espressi al nuovo Priore dell’Ordine, padre Aurelio Fragapane. Dunque, quello della scorsa domenica è stato un ben programmato e realizzato evento per la visita dei più importanti leader di un antico ordine religioso che in Australia - all’estremità più lontana dai luoghi d’origine - ha trovato terreno fertile per rifiorire e produrre ottimi frutti.