MADRID - Una delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, ha compiuto, lo scorso 23 giugno, una missione istituzionale a Madrid, dov’è stata accolta dall’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi.

La visita ha avuto lo scopo di approfondire, in un quadro di cooperazione internazionale, le politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere adottate dalle istituzioni spagnole.

Alla delegazione parlamentare, guidata dalla presidente Martina Semenzato, hanno preso parte la vicepresidente Elena Leonardi (Fratelli d’Italia), la segretaria di presidenza Luana Zanella (Alleanza Verde e Sinistra), Elena Testor (Lega Salvini Premier, Partito Sardo d’Azione), Annarita Patriarca (Forza Italia – Berlusconi Presidente PPE) e Daniela Morfino (Movimento Cinque Stelle).

Il programma della giornata ha incluso incontri con la Commissione sulla violenza di genere e la Commissione per le pari opportunità del Senato spagnolo, con rappresentanti del Ministero della Giustizia e della magistratura, nonché con l’unità del Ministero dell’Interno responsabile del sistema VioGen, strumento centrale per il monitoraggio integrato dei casi di violenza di genere in Spagna.

La delegazione ha inoltre incontrato esponenti della Comunità di Madrid, della polizia specializzata, del Difensore civico spagnolo (Defensor del Pueblo) e dell’Osservatorio contro la Violenza Domestica e di Genere. È stato affrontato anche il tema dell’assistenza consolare, grazie a un confronto con il Console Generale a Madrid, Spartaco Caldararo, volto ad approfondire le misure adottate a tutela dei cittadini italiani all’estero, in particolare delle donne in condizioni di vulnerabilità.

Uno dei momenti centrali della giornata si è svolto proprio nel giardino dell’Ambasciata d’Italia, dove è stata inaugurata una panchina rossa, simbolo della lotta contro il femminicidio e ogni forma di violenza sulle donne. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Panchine rosse contro la violenza sulle donne”, fortemente voluto dal vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che ha promosso l’installazione di una panchina rossa in ogni sede diplomatica italiana nel mondo.

Inaugurazione della panchina rossa nel giardino dellAmbasciata.

L’obiettivo è quello di rendere visibile e permanente l’impegno delle istituzioni italiane nella difesa dei diritti fondamentali delle donne e nel contrasto a ogni forma di discriminazione e violenza. La panchina collocata a Madrid è accompagnata da una targa bilingue, in italiano e spagnolo, che recita: “Questa panchina rossa è un simbolo della lotta contro ogni forma di violenza sulle donne, in memoria delle voci strozzate, in difesa di chi ancora lotta. Una società che non rispetta le donne è una società ingiusta, impossibilitata a crescere nell’armonia, incapace di proteggere il suo futuro.”

L’Ambasciatore Buccino, nel suo intervento, ha sottolineato come l’Italia abbia recentemente compiuto un passo significativo con l’approvazione, nel marzo 2025, di un disegno di legge volto a rafforzare gli strumenti di contrasto alla violenza di genere. Ha definito l’inaugurazione della panchina “un atto di responsabilità, un modo per ricordare le donne che non ci sono più: in memoria di chi non ha più voce, in difesa di chi ancora lotta”.

La presidente della Commissione, Martina Semenzato, ha evidenziato il valore dell’iniziativa come espressione concreta di un lavoro congiunto tra istituzioni, basato su obiettivi comuni e sulla trasversalità degli intenti. Ha parlato di un “patto di corresponsabilità che travalica i confini nazionali e parla la lingua universale della lotta alla violenza di genere”.

La giornata si è conclusa con un incontro alla sede diplomatica italiana tra i componenti della Commissione e i referenti del sistema istituzionale italiano in Spagna, oltre a rappresentanti della collettività italiana a Madrid, per discutere ulteriormente le strategie di contrasto alla violenza di genere e le modalità di protezione e supporto alle vittime all’interno della diaspora italiana.