Si è tenuta domenica scorsa la messa solenne in onore di Santa Caterina d’Alessandria, organizzata dalla Confraternita omonima presso la chiesa di St Fiacre.
A presiedere la celebrazione è stato il padre cappuccino Lam Vu, accompagnato dai canti del Coro Marconi. Un momento di grande partecipazione spirituale e comunitaria, con una chiesa gremita di fedeli accorsi da tutta Sydney per rendere omaggio alla santa patrona. Il presidente della Confraternita, Giuseppe Trombetta, ha sottolineato con emozione il valore di questa ricorrenza: “Santa Caterina unisce i cuori caterisani di tutto il mondo, perché i caterisani sono dappertutto e portiamo nel cuore la nostra patrona”.
Un’identità condivisa che attraversa generazioni e confini, testimoniata dalla presenza calorosa di tanti partecipanti.
Trombetta ha voluto ringraziare pubblicamente il comitato organizzatore, tutti i volontari che rendono possibile l’evento, e ricordato che “la Confraternita è stata registrata nel 1965”, da allora un punto fermo nella storia della comunità.
Un ringraziamento speciale è andato anche al già citato Coro Marconi, a Domenico Stefanelli e ai giovani del GIA Network, coinvolti nella preparazione della giornata, così come a numerosi sostenitori storici della comunità, tra cui Frank Furfaro, Frank Marrapodi, Frank Mirabito, Filippo Navarra e molti altri. Commovente il pensiero rivolto a Caterina Mauro del Coro Marconi, storica figura della comunità, che quest’anno compie 100 anni: “Lei avrebbe voluto essere con noi, come sempre - ha detto Trombetta - ma stavolta non è potuta venire poiché è in ospedale. La portiamo nel cuore”. Il presidente ha concluso con parole semplici ma piene di fede: “La nostra patrona ci guarda e ci protegge”.
Un momento intenso, vissuto come un segno di continuità e appartenenza, che rinsalda ogni anno il legame tra i membri della comunità caterisana in Australia.