Un’antica macina da caffè a mano, un tamburello riccamente decorato e un carretto siciliano dai colori vivaci, con i burattini appesi. Oggetti custodi di tradizioni secolari, accolgono gli ospiti all’ingresso. Siamo al Licodia Eubea Social Club, ma l’anima è tutta di Militello in Val di Catania: il borgo barocco che ha saputo incantare l’Italia, conquistando il titolo di ‘Borgo dei Borghi 2025’ – il borgo più bello d’Italia. Sabato 5 luglio, il sodalizio di Coburg ha infatti aperto le sue porte alla celebrazione di un traguardo che ha reso orgogliosa tutta la sua comunità.

Militello, arroccata tra le pieghe dell’Etna, ricca di chiese barocche, portali scolpiti e silenziose viuzze lastricate, è un paese che vive di un’identità mai svenduta al turismo frettoloso. Un incantevole borgo che, come ricordano i presenti con un filo di nostalgia, “resta nel cuore”.

E così, a migliaia di chilometri, la Comunità Militellese si è riunita per omaggiare il bellissimo paese. Ben 160 presenti, tavoli decorati con i colori della Trinacria e un menù da leccare i baffi: arancini fragranti, casarecce alla norma, salsicce con insalata siciliana, dolci, frutta e vino a volontà. Il presidente del club, Franco Sortino, in prima linea dietro ai fornelli, assieme alla bravissima cuoca Mariangela. “Gli arancini li ha fatti lui”, racconta Salvatore “Sam” Di Lorenzo, segretario della Comunità Militellese, indicando il presidente.

Accanto a lui, gli altri protagonisti della serata: il presidente del Licodia Eubea Social Club, Dominic Ballirò, il presidente dell’Associazione Laziali del Victoria, Claudio Tolli, e il presidente del Vizzini Social Club, Sam Cangialosi. Ma i veri pilastri sono i volti della comunità, come Sarina Mistretta, 95 anni, raggiante dopo aver lasciato la pista da ballo. “Il segreto? Essere siciliana e avere buone amicizie”, dice con un’energia che smentisce l’anagrafe. E poi ancora, Vita Mirabella, siciliana doc, un sorriso splendente: “Amo la Sicilia, è una terra magnifica”, asserisce.

C’è chi, come Paolo Culosi, tesoriere del sodalizio militellese, racconta 30 anni di vita comunitaria con orgoglio: “Quando ero giovane apprezzavo il club, ma con l’età il legame è diventato ancora più forte. Ci si ritrova, si gioca a carte, si parla: è come stare a casa, fra paesani”. E aggiunge, sorridendo: “Negli anni cos’è cambiato? Semplice, prima eravamo tutti giovani. Ora, siamo un po’ più grandi”.

Frank Inguanti, da 22 anni parte attiva della comunità italiana, insiste sulla necessità di guardare avanti: “Dobbiamo coinvolgere i figli. Senza il ricambio generazionale, rischiamo di perdere tutto”. Un’eredità preziosa, quella che molti giovani oggi scoprono e riscoprono, spesso lontani da casa, ma con il cuore sempre rivolto verso la Sicilia.

Maria Fisicchia ne è l’esempio vivente. Nata in Australia, racconta il legame viscerale con Militello: “Mia madre è partita a 16 anni. Torniamo ogni volta che possiamo. Militello è un posto davvero incantevole. Se potessi, vorrei farne una seconda casa per la nostra famiglia. I miei figli, pur cresciuti in Australia, sentono lo stesso legame”.

Nel cuore della festa, Sam Di Lorenzo, voce e motore dell’iniziativa, rievoca il distacco da casa. “Militello era semplicemente bellissima e qui, invece, non c’era niente. Dovevi lottare per sopravvivere. Ma oggi posso dire che l’Australia mi ha dato un futuro. E la Sicilia è l’anima”.

E proprio mentre gli ospiti si lasciano trascinare sulla pista da ballo, grazie all’ottimo intrattenimento musicale di Joe Rannellone, un gruppo di giovani ragazze dai tratti mediorientali, con il velo colorato e occhi curiosi, varca le porte del sodalizio. Tra loro c’è Sarah Jasmine, affascinata dall’energia che si respira. “Eravamo a una festa al locale accanto – esordisce Sarah –. Abbiamo guardato dentro, si sentiva il rumore delle risate e abbiamo deciso di entrare. Amo la cultura italiana e volevo curiosare”.

La serata si chiude così, con un’immagine che racconta tutto: generazioni e culture diverse che si ritrovano assieme. Un po’ come la storia stessa della Sicilia. E Militello, con la bellezza multiforme è la prova vivente che secoli di incontri, scambi e influenze hanno lasciato il segno.

La Comunità Militellese proseguirà i festeggiamenti con un altro importante evento, sabato 26 luglio, per il ‘Christmas in July’. Una serata che si prospetta sempre all’insegna dell’ottimo cibo e del divertimento.