La comunità piminorese di Melbourne si è riunita con profondo senso di devozione e spiritualità presso la chiesa di Santa Monica, a Moonee Ponds, per celebrare il 32esimo anniversario della festa in onore della Divina Pastorella di Piminoro.
Il vento gelido di domenica 13 luglio ha leggermente influito sulla partecipazione degli anziani fedeli alla celebrazione, ma non ha scalfito lo spirito di chi, con fede incrollabile, ha preso parte ai festeggiamenti annuali. La chiesa di Santa Monica, luogo caro alla comunità italiana dell’area nord-ovest di Melbourne, è ormai da decenni teatro di questo appuntamento tanto atteso.
Ogni anno, da trent’anni, le famiglie originarie di Piminoro si ritrovano in questo luogo sacro per rendere omaggio alla loro amata patrona, con la stessa intensità e gioia con cui viene celebrata la festa a metà luglio nel loro paese d’origine, arroccato sull’altura comunemente chiamata ‘Montagna dei Pastori’, nel territorio di Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria.
Ricordo ancora con emozione la visita che feci a Piminoro nel 1996, ospite di Bruno Barillaro, allora sindaco di Oppido Mamertina e presidente della Consulta Regionale Calabrese: fui profondamente colpito dall’immensità del panorama che si apriva dalla montagna, con una vista mozzafiato sulla Piana di Gioia Tauro e sulla maestosa catena dell’Aspromonte.
Per le famiglie piminoresi di Melbourne, questa festa rappresenta molto più di una ricorrenza religiosa: è un momento di comunione, un legame con le proprie radici, un ricordo vivido e felice del passato che continua a sostenere la loro crescita e integrazione nella società australiana.
Secondo Giuseppe (Joe) Timpano, di Avondale Heights, attuale coordinatore delle celebrazioni religiose – ruolo per lungo tempo ricoperto con dedizione dal compianto Tony D’Anna – questa ricorrenza rinnova nei piminoresi quella fiducia nel futuro, alimenta amicizie e rafforza la speranza. Come molte famiglie emigrate negli anni ‘60 e ‘70 per necessità economiche, anche i piminoresi trovano nella devozione alla Divina Pastorella un conforto e una guida.
“Per noi piminoresi – racconta Joe con profonda convinzione –, questa festa che celebriamo da 32 anni è un simbolo delle nostre radici religiose. È un ricordo vivo della nostra infanzia, delle processioni al paese prima dell’emigrazione, e ogni volta che torniamo a Piminoro riviviamo quelle emozioni. Nonostante il freddo di oggi, siamo qui con le nostre famiglie, orgogliosi di rappresentare la nostra comunità attraverso la nostra fede e il nostro impegno. Molti di noi sono convinti che la Divina Pastorella ci abbia sostenuti nei momenti difficili del distacco dalla nostra terra, e anche nell’inserimento in una nuova patria come l’Australia.
Questa festa è anche un’occasione per stare insieme, rinsaldare legami familiari e comunitari, e tenerci uniti”.
Nonostante la fredda giornata invernale, il calore umano e spirituale era palpabile durante la Santa Messa celebrata in perfetto italiano dal vescovo ausiliare Terence Curtin, affiancato da padre Gerard Johnson. La liturgia è stata impreziosita dai canti liturgici eseguiti dalla talentuosa organista e cantante Rosanna Camenzuli, e ha rappresentato un momento di profonda emozione per tutti, dai più anziani ai pochi giovani presenti.
La statua della Divina Pastorella, che raffigura una giovane pastorella con in braccio il Bambino Gesù e cinque pecorelle — opera del celebre scultore Giuseppe Stufflesser di Ortisei (Bolzano) — non è uscita in processione a causa del maltempo, ma è stata comunque contesa nel tradizionale “incanto”, tra i due gruppi dei “massari” e dei “contadini”. Al suo interno, la chiesa ha risuonato di inni sacri eseguiti dalla Banda Musicale Italiana “V. Bellini”, diretta dal maestro Jason Vella.
Al termine della Messa e della benedizione eucaristica, il Comitato Direttivo ha invitato tutti i presenti presso il Reggio Calabria Club di Parkville, per un generoso rinfresco che ha concluso una settimana di preghiera, riflessione e festa in onore della Divina Pastorella.
A onor di cronaca, il Comitato Direttivo del Piminoro Social Club, responsabile dell’organizzazione dei festeggiamenti, è composto da Giuseppe (Joe) Timpano (coordinatore), Rocky Iaria, Raffaele Murdaca, Raffaele Martino e Bruno Martino.