C’è uno spazio dedicato a ogni congregazione religiosa e non, al cimitero di Rockwood, e in questa moltitudine c’è anche un piccolo spazio per i padri cappuccini di Sydney.
Le loro lapidi sono tutte uguali, per ricordarci che passato quel cancello la livella del trapasso annulla ogni differenza.
Ed è effettivamente difficile distinguere dalle altre la lapide sotto cui riposa padre Atanasio Gonelli, il frate cappuccino che la comunità di fedeli si è riunita per celebrare. Solo un piccolo mazzo di semplici fiori freschi la distingue dalle altre.
Incuranti del sole implacabile, un piccolo gruppo di fedeli si sono riuniti intorno alla tomba del padre cappuccino per celebrarne il ricordo con un rito officiato da padre Severino della parrocchia di St Fiacre a Leichhardt.
Erano presenti tra gli altri i rappresentanti del Gruppo di Preghiera di Padre Pio, di Maria SS Delle Grazie e San Vittorio, dei Cavalieri di Malta, dei Secolari Francescani, l’Associazione Puglia e, inoltre, Giuseppe Trombetta, presidente della Confraternita di Santa Caterina, Marco Abbondanza, presidente, e Domenico Stefanelli, coordinatore, della GIA, oltre naturalmente all’organizzatore Felice Montrone.
La messa celebrata è stata toccante con l’accompagnamento cantato della soprano Domenica Riggio.
Altro appuntamento per celebrare i cento anni dalla nascita di padre Atanasio Gonelli ieri, domenica 5 marzo, con il pranzo in ricordo del padre cappuccino che si tenuto al ristorante Le Montage di Lilyfield.
Il Charity Lunch è stata l’occasione per incrementare la raccolta di donazioni per la fondazione che padre Atanasio ha creato prima di morire e che nei 12 anni passati ha aiutato persone e famiglie nel momento del bisogno, assistito enti sociali per il soccorso degli anziani e dei malati e supportato la diffusione e l’insegnamento della lingua e della cultura italiana in Australia.