‘Style Synergy - Melbourne & Milan in Conversation’ ha rappresentato un ulteriore segnale dell’impegno della Camera di Commercio Italiana a Melbourne nel rafforzare il legame tra le due città, che hanno superato i dieci anni di gemellaggio.
In collaborazione con City of Melbourne, Global Victoria, Kinaway Chamber of Commerce e RMIT University, e con Lamborghini Melbourne come partner principale, la serata all’Aerial è iniziata con un’interessante conversazione che ha visto coinvolti, dopo la presentazione della segretaria generale Veronica Misciattelli, alcuni protagonisti della scena dell’arte, del design, della creatività e dell’industria di Melbourne, Ian Wong, senior lecturer alla Monash University, Dan Treacy, responsabile del design di Rakumba Lighting, Denni Francisco, direttrice creativa e fondatrice di Ngali, Josh Deane, artista e designer del marchio By Josh Deane, Anthony Pecora, general manager - business development - beauty a Myer e Barry Moore, managing director de La Marzocco Australia.
Nella sala accanto a quella in cui si è svolto il dibattito è stato allestito uno spazio dedicato a decine di esibitori provenienti da diversi ambiti del design, della moda, dell’arredamento, dell’enogastronomia e dell’artigianato, in un percorso espositivo che ha consentito ai visitatori di entrare in contatto diretto con prodotti, materiali e progetti capaci di raccontare, ciascuno a suo modo, la creatività italiana e le sue declinazioni contemporanee.
Tra gli esibitori, hanno suscitato molta curiosità e interesse gli spazi allestiti dai membri del Collettivo Italiano, un’associazione che riunisce professionisti italiani e italo-australiani attivi in Australia nei settori del design, dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni. La loro presenza ha offerto una testimonianza concreta del contributo di professionisti della comunità italiana al panorama creativo australiano, mettendo in luce il valore delle collaborazioni internazionali e l’importanza di mantenere vivo il dialogo tra Milano e Melbourne e, in generale, tra Italia e Australia, non solo come punti di riferimento del design, ma anche come laboratori di innovazione e di idee condivise.