CANBERRA - “Gli Stati Uniti sono il nostro principale alleato strategico e il nostro maggior partner per gli investimenti. La Cina è la nostra principale destinazione commerciale ed è una potenza rilevante nella nostra regione”, ha dichiarato Wong ospite Sky News.

Negli ultimi mesi, la Cina ha ampliato la propria influenza diplomatica globale, mentre l’amministrazione del presidente Donald Trump ha ridotto la presenza internazionale americana. In questo contesto, il governo Albanese è stato criticato sia per un presunto allontanamento dagli Usa sia per un eccessivo avvicinamento a Pechino.

Il recente viaggio del primo ministro Anthony Albanese in Cina — con tappe simboliche come la visita a un centro di allevamento di panda giganti e alla Grande Muraglia — ha suscitato critiche, soprattutto da parte dell’opposizione. L’ex segretario agli Affari Interni Mike Pezzullo aveva invocato una visita più breve e incisiva, mentre il senatore James Paterson ha definito il viaggio di sei giorni del primo ministro “inutile”.

Albanese ha difeso la missione, definendola “fruttuosa” per gli accordi raggiunti su commercio e turismo. Wong ha ribadito l’importanza dell’alleanza con gli Stati Uniti e dell’accordo di difesa AUKUS con Usa e Regno Unito, descrivendolo come un “win-win-win”. Wong ha inoltre sottolineato che la politica estera australiana guarda anche ad altri attori regionali come Giappone, India e Corea del Sud, oltre alla Cina e agli Stati Uniti. L’obiettivo, ha affermato, resta quello di “promuovere gli interessi dell’Australia in ogni circostanza”.