Stradine affollate, piatti iconici che raccontano una storia, risate che uniscono generazioni. Per tre giorni, Myrtleford, cittadina rurale del Victoria, si è trasformata in un piccolo angolo d’Italia – vivo, rumoroso, autentico.
La diciassettesima edizione de La Fiera Italian Festival ha superato ogni aspettativa, trascinando residenti e turisti in un vortice di sapori intensi e orgoglio culturale.
L’apertura, venerdì 16 maggio, ha subito colpito nel segno: la piazza centrale affollata, vestita a festa, ha accolto i partecipanti con antipasti sfiziosi e bevande servite sotto le luci soffuse, preludio dell’esilarante spettacolo Mamma’s Still Not Happy del comico italo-australiano James Liotta, che ha portato in scena uno show dal ritmo incalzante, capace di far vibrare le corde emotive della comunità italiana.
Il sabato è stato il cuore e l’anima della manifestazione: la festa. In mattinata, la solenne processione e la Santa Messa in onore di Sant’Antonio di Padova. Poi, durante la giornata, un’esplosione di energia, musica travolgente e stand affollati.
I circoli trentini, vicentini e trevisani hanno offerto piatti tradizionali preparati al momento, con passione e orgoglio.
I grandi paioli di rame hanno ribollito la polenta rustica del Trentino, accompagnata da spezzatino profumato ai funghi, dolci come Strauben e crostoli dei vicentini.
I deliziosi panini e il cremoso tiramisù dei Trevisani hanno conquistato anche i palati grazie alla loro semplicità, mentre altre realtà culinarie hanno stregato il pubblico con piatti forti e genuini: pizza, pasta, lasagne, salsicce e frittelle fragranti.
Tra gli stand più apprezzati, The Meat Room di Kilmore con salumi artigianali dal gusto deciso, affettati al momento, sotto gli occhi incuriositi del pubblico.
A esibirsi sul palco, volti noti della comunità italiana come i Siesta Cartel, Solo Antico, Top Shelf Duo e altri artisti itineranti, mentre nel Jubilee Park, il Children’s Hub ha presentato un ricco programma per i più piccini.
L’intera area del festival, resa interamente pedonale, ha regalato libertà e sicurezza, creando uno spazio familiare e rilassato, ideale per tutte le età.
Domenica 18 maggio, il vivace ‘Mercato’ ha chiuso la manifestazione con un’edizione straordinaria del mercato locale.
Tra banchi decorati, profumi intensi e prodotti freschi, si sono svolte degustazioni, incontri con produttori e una masterclass di cucina firmata da Elise Pulbrook, chef raffinata con origini italiane e concorrente di MasterChef. Un’esperienza sensoriale che ha avvicinato il pubblico ai segreti della cucina del Belpaese, in un clima di condivisione e scoperta.
Indispensabile per la riuscita dell’evento, il contributo degli sponsor Visit Victoria, Bright & Myrtleford Community Bank (Bendigo Bank), Alpine Shire e Myrtleford Chamber of Commerce.
Durante tutta la settimana, il festival ha avvolto la cittadina in un’atmosfera speciale, quasi cinematografica.
Proiezioni di film italiani, cene tematiche in cantina, la partita di calcio per ‘La Fiera Cup’ e l’apprezzata mostra storica sull’immigrazione all’Old School Museum hanno arricchito il programma con spessore culturale ed emotivo.
Grande successo anche per ‘Aboriginal and Italian Connections’, la mostra inedita dell’artista Billy Doolan, che ha unito due mondi apparentemente distanti, trovando sorprendenti affinità tra la cultura aborigena e quella italiana, entrambe profondamente radicate nella terra, nella famiglia e nella spiritualità.
Attenta all’ambiente e alla sostenibilità, il festival ha promosso anche pratiche ‘green’, riducendo sprechi e privilegiando materiali riciclabili.
Un segno di rispetto non solo per la tradizione, ma anche per il futuro.
Soddisfatti i partecipanti e gli organizzatori per il fine settimana all’insegna dell’accoglienza, delle ricchezze enogastronomiche e di tanta cultura. Come racconta una delle organizzatrici, Louise Benini: “La Fiera intende sempre regalare alla nostra comunità ‘un caloroso abbraccio della nonna’. Caldo, rassicurante e pieno d’amore”.
E dopo questa edizione così ricca e partecipata, è già iniziata l’attesa per il 2026.