Un dono prezioso, a 16 anni dalla morte del grande giornalista, scrittore e viaggiatore Tiziano Terzani: la versione “redux”, cioè ridotta a 175 pagine, del suo libro postumo, “La fine è il mio inizio”, uscito nel 2006, a cura del figlio Folco, che ha sentito di dover tornare a quelle parole che sono in rete in un ebook gratuito sul sito vicino/lontano.

“Bisogna portare speranza in questo Natale in cui siamo tutti rinchiusi. Possiamo stordirci con i numeri, lasciarci tirare giù dall’economia, dalla politica o dalla malattia. O fare un grande respiro e uno slancio verso l’alto. ‘La fine è il mio inizio’ è quest’ultima cosa”, dice il 51enne scrittore e documentarista, che vive nella casa in val d’Orsigna sull’Appennino toscano dove è morto il padre.

“Abbiamo liberato il genio dalla lampada. Questo ebook è dedicato ai ragazzi. C’è la voglia di comunicare una visione che non è più politica, non è più economica, ma universale sul senso della vita e sul ritorno alla natura. Questo è il punto in cui si trovano i giovani adesso - spiega ancora Folco -. Tutti stiamo soffrendo e tanti stanno dando molto. Questo ebook nasce perché chiunque possa, a sua volta, condividerlo con le persone che gli stanno a cuore”.

Questa pandemia “è un’occasione per una presa di coscienza. Usiamola, cogliamo il silenzio, entriamoci dentro. Chiediamoci cosa conta nella vita. Queste erano le riflessioni di mio padre e per questo è importante che questo ebook sia disponibile per Natale”, afferma Folco.

La versione digitale e gratuita di “La fine è il mio inizio” comprende anche centinaia di foto, alcune inedite, rivisitate dallo stesso Folco con colori che le rendono straordinariamente attuali e vive. “E’ stato come togliere la polvere dalle foto, il bianco e nero d’epoca. Le fotografie sono state rielaborate in maniera emotiva, non storica per comunicare con i giovani. Quando mio padre era giovane il suo idealismo era politico, ora non è assolutamente così. A far risvegliare i giovani è stata la natura, l’ecologia. Dopo una vita tra politica e giornalismo mio padre è arrivato a una visione molto più grande delle cose che è quella che può dare serenità, speranza e forza. La filosofia perenne, il come vivere bene per morire bene”.

“Un dialogo intimo, come un canto di Natale, spirituale e laico, che parla ai giovani per stimolare le idee che faranno il futuro”, conclude Folco che guarda alla sfida della “giovane Greta Thunberg” con grande entusiasmo.