Domenica scorsa, nella suggestiva cornice del Doltone House Darling Island a Sydney, si è svolto il 12esimo pranzo di beneficenza organizzato dalla Yellow Diamond Brain Cancer Foundation.

Un appuntamento che, anno dopo anno, cresce in partecipazione, emozione e risultati.

Questa edizione ha visto la presenza di oltre 450 ospiti e una raccolta fondi superiore a 100mila dollari, confermando ancora una volta la forza della solidarietà quando si unisce a una causa importante.
Fondata da Vincent Agostino, sopravvissuto al cancro al cervello, la fondazione nasce da una promessa personale trasformata in impegno collettivo.

“Quando mi è stata diagnosticata la malattia – ha raccontato Agostino durante l’evento – mi sono promesso che, se fossi guarito, avrei fatto qualcosa per aiutare chi stava vivendo lo stesso incubo. La Yellow Diamond Foundation è il frutto di quella promessa. Ogni donazione, ogni evento, ogni parola spesa per questa causa è un piccolo diamante che aggiungiamo al nostro impegno collettivo”.

A condurre la giornata, con professionalità e grande umanità, sono stati i noti giornalisti Ron Wilson e Amber Sherlock, volti familiari del panorama televisivo australiano, che hanno saputo unire leggerezza e profondità in un perfetto equilibrio.

Tra i momenti più sentiti, la partecipazione speciale dell’artista e autrice Silvia Colloca, che ha emozionato il pubblico con un’esibizione musicale intensa e coinvolgente. Dopo il suo intervento, Colloca ha dedicato tempo agli ospiti, firmando copie del suo libro di cucina e scattando foto con chi desiderava incontrarla, regalando sorrisi e momenti autentici.

Un gesto che ha reso la giornata ancora più speciale è arrivato dall’ambasciatore della fondazione Giovannino Navarra, che insieme alla moglie e alla famiglia ha dato il via alle donazioni con un contributo di 10mila dollari. Un segnale forte, che ha ispirato i presenti ad aprire il cuore e sostenere la ricerca.

Durante il pranzo si è tenuta anche una distribuzione di premi offerti da generosi sponsor, per un valore complessivo che ha superato i 25mila dollari.

Il premio più ambito è stato sicuramente un paio di orecchini da 11mila dollari, offerti da un noto gioielliere italo-australiano, che ha scatenato entusiasmo e applausi.

Mentre, momento più toccante, è stato senza dubbio la consegna di un assegno di 70mila dollari al Children’s Cancer Institute, destinato a finanziare la ricerca sul cancro cerebrale infantile.

A rendere ancora più significativo il gesto, la presenza in sala di Sean ed Edwina Bradstreet, genitori di un bambino guarito grazie ai progressi ottenuti proprio grazie alla ricerca sostenuta dalla fondazione.

La loro testimonianza ha lasciato il segno nei cuori dei presenti, ricordando che dietro ogni cifra raccolta si cela una vita salvata.

“Questi 70mila dollari derivano da fondi raccolti durante precedenti eventi – ha spiegato Jermaine Alfaro, segretario della fondazione –; i fondi raccolti oggi, invece, verranno destinati a nuovi progetti nei prossimi mesi”.

 Durante il pranzo sono stati ringraziati anche tutti coloro che, con discrezione e dedizione, contribuiscono al lavoro quotidiano della fondazione: volontari, collaboratori, sponsor e sostenitori di lunga data.

La missione della Yellow Diamond Brain Cancer Foundation è tanto urgente quanto necessaria. Il cancro al cervello resta una delle forme più complesse e aggressive di tumore, sia per gli adulti che, soprattutto, per i bambini.

In Australia, il tumore al cervello è la principale causa di morte per cancro nei bambini sotto i 15 anni, con tassi di sopravvivenza ancora troppo bassi e trattamenti che spesso compromettono seriamente la qualità della vita.

La ricerca in questo campo è costosa, lunga e ancora largamente meno finanziata rispetto ad altri tipi di tumore.

Proprio per questo la Yellow Diamond Foundation si impegna a finanziare direttamente progetti di ricerca all’avanguardia, collaborando con istituti come il Children’s Cancer Institute per trovare cure più efficaci e meno invasive.

La fondazione non solo raccoglie fondi, ma lavora anche per aumentare la consapevolezza pubblica, sostenere le famiglie colpite e creare una rete solidale attorno a chi affronta la malattia.

“Dietro ogni numero ci sono volti, famiglie, bambini che meritano una possibilità. E ogni passo avanti nella ricerca è una speranza in più – ha ricordato Agostino nel suo discorso finale –. Il nostro obiettivo è semplice, ma ambizioso: vogliamo un futuro in cui nessun bambino debba affrontare il cancro al cervello senza armi adeguate”.

Il clima dell’evento è stato caloroso, ma anche carico di consapevolezza. Famiglie, aziende, rappresentanti della comunità italo-australiana e nuove generazioni hanno risposto con entusiasmo all’invito, trasformando un semplice pranzo in un vero movimento di solidarietà.

Il prossimo evento della Yellow Diamond Brain Cancer Foundation sarà il tradizionale ‘Ladies Lunch’, previsto per ottobre presso il Deckhouse Woolwich Waterfront, un’altra occasione per riunirsi, condividere storie e continuare a raccogliere fondi per una causa che tocca tante famiglie.

Nel frattempo, la fondazione continua il proprio impegno quotidiano: promuovere la consapevolezza, sostenere i pazienti e finanziare progetti di ricerca scientifica all’avanguardia, con l’obiettivo di rendere la speranza una possibilità concreta per sempre più persone.

Per saperne di più, partecipare ai prossimi eventi o offrire il proprio contributo, è possibile consultare il sito ufficiale www.ydf.com.au.