La Coalizione chiede da tempo che il nucleare diventi parte del ventaglio di energie rinnovabili, e che sia il mercato a decidere sulla sua sostenibilità economica.
Il governo ha, fino a questo momento, ripetutamente escluso tale opzione affermando che è troppo costosa, e che si atterrà a fonti più economiche di energie rinnovabili.
Intervenendo ieri al National Press Club a Canberra, il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna ha riferito il suggerimento del presidente Emmanuel Macron all’Australia di revocare la moratoria sul nucleare, sostenendo che si tratta di una fonte di energia indispensabile per raggiungere lo zero netto di emissioni entro il 2050.
“A detta di tutti, di tutti gli studi condotti da tutti gli organismi, sappiamo che abbiamo bisogno sia di sviluppare le energie rinnovabili sia di avere capacità nucleari civili”, ha detto Colonna.
“È sostenibile dal punto di vista economico”, ha aggiunto, sottolineando il passaggio della Francia alle capacità nucleari occorso decenni fa.
“È un esempio al quale incoraggiamo altre nazioni a ispirarsi se volessero seguire questo percorso.”
Il governo Albanese si atterrà a forme più economiche di energia rinnovabile come quella eolica e quella solare piuttosto che assecondare “quella che è francamente un’agenda ideologica dell’opposizione”, ha detto il ministro degli Esteri Penny Wong quando gli è stato chiesto di commentare le esortazioni del presidente francese riportate dal ministro Colonna.
“Ora ci sono paesi nel mondo, la Francia e altri, che molti anni fa hanno scelto di intraprendere la strada dell’energia nucleare - ha detto Wong al Senato -. Questo non è l’approccio adottato dall’Australia. Abbiamo alcune delle migliori risorse eoliche e solari al mondo.”
Gli investimenti pubblici dovrebbero essere indirizzati verso aree in cui l’Australia ha un vantaggio comparativo, ha detto Wong riflettendo la posizione del governo in merito alle fonti di energia alternative ai combustibili fossili.