BUENOS AIRES - Un anno di rinnovamento, attività e sguardo al futuro per il Fogolâr Furlan di Buenos Aires, che chiude il 2025 con un bilancio positivo sotto la guida del suo nuovo presidente, Juan Pablo Lauricella, eletto quest’anno all’età di 33 anni.  

A soli quattro mesi dall’insediamento, Lauricella traccia un primo resoconto, che mette in luce un importante cambio generazionale in una comunità in fermento. 

Uno degli aspetti più significativi di questo nuovo corso è proprio il ringiovanimento della dirigenza. Come racconta il presidente, “è la prima volta da molto tempo che non solo il presidente è piuttosto giovane, ma anche la commissione ha abbassato l’età media”. Un segnale incoraggiante, che Lauricella interpreta come l’avvio di “un ciclo di rinnovamento, un buon auspicio per ciò che verrà”. 

Sul fronte culturale, il 2025 ha segnato il ritorno di un appuntamento molto atteso: il laboratorio di lingua friulana, nuovamente attivato grazie al maestro Galliano Remo De Agostini.  

Parallelamente, sono stati realizzati interventi di ristrutturazione in diversi spazi della sede, con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti alla comunità. “Sono state fatti lavori di ristrutturazione in vari saloni, per offrire un servizio migliore, sia per le lezioni di coro che di yoga, di arti marziali e anche di scherma”, spiega Lauricella. 

Proprio la scherma ha regalato al Fogolâr uno dei momenti di maggiore orgoglio dell’anno. Federica Calamante, appena tredicenne, che si allena nella sede friulana, è oggi la schermitrice numero uno in Argentina nella categoria infantile e ha conquistato la medaglia di bronzo al Campionato Sudamericano di Quito 2025.  

Un risultato che testimonia la vitalità delle attività sportive ospitate dalla Società Friulana. “Per noi è un grande orgoglio come comunità, perchè Federica si allena qui nella nostra sede.” 

Il 2025 è stato anche l’anno del novantottesimo anniversario del Fogolâr Furlan di Buenos Aires, “che è stata una bellissima festa. È venuta molto bene”, sottolinea Juan Pablo, mentre sono già partiti con entusiasmo i preparativi per il grande traguardo dei cento anni. “Stiamo già lavorando a questo”, sottolinea il presidente. 

Tra le novità organizzative, spicca la creazione di sottocommissioni, una pratica che non veniva adottata da molti anni e che permette oggi di rendere il lavoro più agile ed efficace.  

Accanto alle innovazioni, restano saldi alcuni appuntamenti molto amati, come le “Serate della famiglia Pitton”. I Pitton Straface, di origine friulana e calabrese (come suggerisce il doppio cognome), sono molto attivi nella comunità italiana. “I loro eventi hanno una grandissima partecipazione, muovono molta gente e si svolgono anche qui, alla Friulana”, racconta Lauricella. 

Si tratta di appuntamenti che combinano arte, identità e comunità e comprendono presentazioni di danze tradizionali, musica e gastromia italiana, animate in particolare da Mariel, docente universitaria di italiano e coreografa. 

Infine, l’anno si è arricchito anche di uno scambio culturale con il Friuli: la visita di un gruppo di artisti dall'Italia, finanziata dall’Ente Friulani nel Mondo, che ha portato in scena lo spettacolo teatrale Tant che un gote di aghe che cruzò el océano (“Come una goccia d’acqua che ha attraversato l’oceano”). 

“Sono passati solo quattro mesi da quando ho assunto la presidenza – conclude Lauricella –. Questi sono alcuni dei grandi traguardi e dei momenti più significativi che hanno segnato quest’anno alla Friulana”. Un inizio promettente, che conferma il Fogolâr Furlan di Buenos Aires come un punto di riferimento vivo e dinamico per la comunità friulana e italiana in Argentina.