Il primo a impiegare le Guardie svizzere nel proprio esercito fu il re francese Luigi XI nel 1490, eleggendo i cosiddetti "Cent Suisses" come sua guardia personale.
Nel 1506, papa Giulio II istituì la cosiddetta "Guardia Svizzera Pontificia", il cui ruolo principale era quello di proteggere lui e il Vaticano.
I suoi predecessori, in particolare papa Sisto IV (1471-1484), avevano stretto un’alleanza con la Confederazione elvetica e costruito caserme a Roma in vista dell’arrivo anticipato di soldati svizzeri.
La decisione di reclutare soldati svizzeri come guardia personale del Papa nacque dalla necessità e dalla praticità, viste le numerose minacce esterne al suo potere politico nello Stato Pontificio.
I mercenari svizzeri, noti per la loro lealtà e abilità militare, erano una scelta naturale per svolgere questo ruolo cruciale.
La richiesta iniziale del Papa, accettata dalla Confederazione elvetica, era di 200 soldati, finanziati da ricchi uomini d’affari tedeschi desiderosi di proteggere i propri interessi. Nel settembre del 1505, 150 soldati svizzeri si misero in marcia verso Roma, arrivando in città il 22 gennaio dell’anno successivo.
Nel corso della sua storia, la Guardia Svizzera ha dimostrato un’incrollabile lealtà e coraggio nella difesa del Papa e del Vaticano.
Durante il famigerato Sacco di Roma del 1527, quando le truppe ammutinate dell’esercito del Sacro Impero entrarono a Roma, i 189 membri della Guardia, nonostante fossero largamente in minoranza, fecero tutto il possibile per proteggere la vita di papa Clemente VII durante il sanguinoso assalto.
La loro difesa di retroguardia, durante la quale 147 guardie furono uccise, permise al Papa, circondato da 42 Guardie svizzere, di fuggire dai combattimenti e di sopravvivere al Sacco.
Questo atto di coraggio cementò la reputazione della Guardia Svizzera come simbolo di lealtà e devozione al papato.
Il Sacco di Roma ebbe anche altre conseguenze: devastò completamente Roma - la sua popolazione passò da 55mila a soli 10mila. I suoi abitanti furono assassinati, uccisi dal tifo o fuggiti.
Lasciò inoltre il Papato indebolito politicamente e finanziariamente, incapace di sfidare direttamente il Sacro Romano Impero che minacciava la sua supremazia.
L’effetto culturale fu ancora maggiore: Roma smise di essere il centro del cosiddetto "Alto Rinascimento", un periodo di qualche decennio di creatività eccezionale, tanto è vero che molti storici considerano proprio questo evento come la sua fine.
Aggiungiamo una piccola curiosità storica per concludere: tutti sappiamo che l’uniforme della Guardia Svizzera è molto particolare, con le sue strisce blu, rosse, arancioni e gialle.
Il suo stile rinascimentale è spesso attribuito a Michelangelo, che si dice l’abbia disegnata nel 1505, ma si tratta di una leggenda senza alcuna base storica.
L’uniforme è molto più recente: è in uso solo dal 1914, quando fu introdotta dall’allora comandante della Guardia, il colonnello Jules Repond.
I colori misti rappresentano una combinazione dei colori di papa Giulio II e di papa Leone X e, anche se piace tanto ai turisti, l’aspetto rinascimentale dell’uniforme è tutto finto.