ROMA - La Commissione Giustizia della Camera ha concluso il voto degli emendamenti alla proposta di legge sulla maternità surrogata, dichiarandola reato universale, cioè perseguibile anche se commesso all’estero. La legge prevede però la punibilità dei soli cittadini italiani.

Ad approvare la proposta, che arriverà in aula il 19 giugno sono state in blocco le forze di maggioranza, mentre le opposizioni si sono espresse in modo fortemente contrario, non tanto in difesa della maternità surrogata in se stessa, quanto delle famiglie già esistenti che hanno avuto figli attraverso di essa. L’iniziativa del governo viene poi anche vita come l’ennesimo attacco alle famiglie arcobaleno.

Dal Pd definiscono quindi la proposta del governo come “un attacco ai diritti” nel loro complesso, mentre per il M5s quella della maggioranza è pura “propaganda” che “non tiene conto della sorte delle bambine e dei bambini che dovranno vedere i loro genitori incriminati”. Inoltre, aggiunge Riccardo Magi di Più Europa, viene anche disatteso il richiamo fatto dalla Consulta sulla tutela dei diritti dei bambini