ADELAIDE - Ora infatti, entrambi i campus sono su The Parade, grazie al finanziamento di quasi 55 milioni di dollari da parte del dipartimento dell’educazione, che ha reso possibili imponenti aggiornamenti e importanti riqualificazioni. 

“Abbiamo ora nuove strutture - racconta con orgoglio la preside Jacqui Van Ruiten -, un’area interamente dedicata all’innovazione, oltre a un complesso destinato al well-being per dare supporto all’apprendimento ai nostri studenti”. Il nome Morialta non c’è più perché sull’ex sito del middle campus a Morialta, appunto, sorgerà un’altra scuola.

La vera novità è l’aggiunta della parola 'International' che, come spiega Van Ruiten è importante “perché la nostra comunità deve sapere che pensiamo al futuro e per questo abbiamo una visione internazionale, espressa anche e soprattutto nella nostra dedizione alle lingue straniere, ai contatti con altre scuole nel mondo e al più recente programma International Baccalaureate”. 

Naturalmente le lingue straniere sono una priorità in questa scuola, come sottolinea Helen Tooulou, languages leader “da quest’anno il nostro Italian Immersive Program è offerto a partire dall’Anno 7”.

Gli studenti che scelgono di studiare italiano all’interno del programma intensivo hanno cinque lezioni alla settimana di lingua italiana, alle quali si aggiungono cinque lezioni di una materia umanistica, come la storia o la geografia, insegnata in italiano. 

Alla Norwood International High School alle lingue ci tengono davvero, non solo nel nome, come sottolinea la preside; infatti se si vuole davvero raggiungere una dimensione internazionale, globale, non si può prescindere dallo studio delle lingue: “Se vogliamo essere internazionali, dobbiamo comprendere ed essere aperti alle nuove culture e alle altre lingue”. 

Gli studenti possono scegliere tra cinque lingue straniere, ma l’italiano è quella preferita dalla maggioranza dei ragazzi, anche grazie a “insegnanti eccezionali”, come sottolinea la preside “in grado di interessare e appassionare gli studenti alle lingue”. 

Un’altra chiave di volta è la capacità di Helen Tooulou e del suo team composto da altri cinque colleghi di costruire relazioni autentiche con gli insegnanti di italiano delle scuole primarie. Inoltre, non dimentichiamo che l’Italia non solo piace ma, COVID-19 permettendo, è anche sempre più vicina. 

Prima della pandemia la Norwood International High School portava i suoi studenti in Italia ogni due anni, viceversa lo scorso Global Summit del 2019 ad Adelaide ha partecipato il liceo Francesco Vivona di Roma con una delegazione di allievi con i quali, nonostante la pandemia i contatti non si sono interrotti e i ragazzi delle due scuole hanno mantenuto i contatti online per proseguire le conversazioni iniziate in Australia. 

Prova che la Norwood International High School rappresenta un fiore all’occhiello nell’insegnamento della lingua italiana ad Adelaide, risiede nei quasi 500 studenti che hanno scelto di studiare la lingua del Bel Paese. 

“Entrambe condividiamo un’autentica passione e apertura verso una mentalità aperta al mondo”, prosegue Van Ruiten riferendosi a Helen Tooulou. E non sorprende: la preside ha iniziato la sua carriera nella scuola come insegnante di lingua, infatti. 

La scuola ha davanti un futuro più che roseo: “Il nuovo inizio segna la volontà di promuovere con determinazione e convinzione l’impegno a formare autentici cittadini del mondo, attraverso le lingue e la cooperazione internazionale”, conclude Jacqui Van Ruiten. 

Non resta ora che riaprire i confini agli scambi tra scuole, gli studenti di italiano non vedono l’ora.