SYDNEY – La storia di Jane e Grant Kelly è cominciata 38 anni fa, anche se la decisione di mettersi a studiare l’italiano è molto più recente. Risale al 2018, quando i coniugi Kelly hanno programmato un viaggio di due settimane alla scoperta della regione del Chianti, in Toscana dove, con degli amici, hanno soggiornato in un agriturismo.

In vista di quell’esperienza i Kelly hanno pensato che sarebbe stato utile imparare un po’ di italiano, non solo per necessità, ma anche per poter comunicare con le persone del posto, come racconta Jane:

“È stato molto divertente provare a parlare con chi incontravamo, anche se avevamo studiato la lingua solo per un paio di mesi”.

“Dopo più di cinque anni di studio, il nostro vocabolario è molto migliorato - aggiunge Grant - ma la conversazione rimane la parte più difficile, anche perché gli italiani parlano troppo velocemente. Leggere e scrivere risultano meno complicati; mi piace che a ogni suono corrisponda una lettera”.

Tre figli e sei nipoti non hanno scoraggiato la coppia dal frequentare le lezioni presso il St George & Sutherland Community College (SGSCC), un’organizzazione no-profit dove ogni giovedì, per due ore, la loro insegnante Arsenia Neirotti li aspetta in classe per migliorare la lingua.

“Quando abbiamo cominciato il corso - ricorda Jane - io lavoravo a tempo pieno e trovavo molto faticoso andare a lezione direttamente dall’ufficio. Appena entravo in classe, però, passava tutto perché mi divertivo moltissimo”.

“Le lezioni sono molto coinvolgenti e siamo diventati amici con i compagni di classe, con cui abbiamo studiato per cinque anni”, sottolinea Grant che racconta come, alla fine di ogni anno, il gruppo organizzi una festa con cibo italiano, film e musica del Bel Paese.

“Un anno ho imparato a suonare Volare con la chitarra e io e Jane l’abbiamo cantata in classe - prosegue -. Ci è piaciuto talmente tanto che mi sono messo a studiare diverse canzoni italiane”.

In classe capita che intervenga anche il marito di Arsenia, per raccontare aneddoti degli anni della sua giovinezza, quando viveva in Italia, sempre molto apprezzati dagli studenti.

Altre volte sono proprio gli alunni a proporre gli argomenti di cui vorrebbero parlare prima di procedere con le attività di ascolto, lettura e scrittura organizzate per la lezione.

Anche durante le loro passeggiate mattutine la coppia fa pratica di conversazione, mentre a casa completano gli esercizi assegnati dall’insegnante, anche se “ci sono troppe preposizioni”, si lamenta Jane, “e tempi verbali”, le fa eco Grant.

“Mi piace molto la sensazione di  grande soddisfazione che si prova quando si raggiunge un buon risultato”, afferma Jane, che sogna di fare presto un altro viaggio in Italia, magari durante l’anno sabbatico che ha preso dal lavoro.