La piscina per immersioni più profonda del pianeta non poteva che trovarsi a Dubai, la scintillante città dei record che già ospita i grattacieli più alti, gli acquari più grandi, i resort più lussuosi e le costruzioni architettoniche più avveniristiche nel deserto degli Emirati Arabi. In attesa dell’inaugurazione dell’Expo, slittata al primo ottobre 2021 per l’emergenza sanitaria, l’attenzione è rivolta alla piscina Deep Dive Dubai: misura 60 metri di profondità e contiene 14 milioni di litri d’acqua dolce, quanto sei piscine olimpiche; quattro volte più grande di qualsiasi altra piscina al mondo. Ha battuto il record di quelle di Varsavia, la Deepspot, profonda 45 metri, e quella di Montegrotto Terme, la Y-40, che ne misura 42,15.
Nella piscina di Dubai ci si immerge per 60 metri con la temperatura dell’acqua filtrata sempre costante a 30 gradi. La megavasca si trova nel quartiere Nad Al Sheba, all’interno di una struttura a forma di ostrica gigante, in omaggio alla storia degli EAU, nazione famosa per la pesca delle perle. La particolarità della vasca, oltre alla profondità, è la presenza di una città sottomarina, che può essere esplorata dai subacquei. Si nuota lungo una strada “abbandonata”, in un appartamento e ci si sfida a biliardino in una sala giochi. La piscina dispone di diversi sistemi d’illuminazione e audio, della camera iperbarica più avanzata della regione, e di numerose telecamere che garantiscono la sicurezza di chi si immerge e che permetteranno prossimamente di sfruttarla come studio cinematografico subacqueo. All’interno della struttura sono previsti corsi d’immersione per ogni livello, aperti ai principianti, ai subacquei professionisti e agli atleti.