CANBERRA - In un post pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social, Trump ha definito Zelensky un “dittatore senza elezioni” e lo ha esortato a “muoversi in fretta” verso un accordo di pace con la Russia. Inoltre, ha apparentemente attribuito la colpa dell’invasione russa del 2022 all’Ucraina, dichiarando: “Non avreste mai dovuto iniziare tutto questo”.

I colloqui in corso tra Stati Uniti e Russia mirano a porre fine alla guerra in Ucraina, ma crescono le preoccupazioni per la sovranità ucraina, soprattutto dopo l’esclusione dei suoi leader dai negoziati in Arabia Saudita.

Il ministro della Difesa australiano, Richard Marles, ha ribadito il sostegno del governo di Camberra all’Ucraina, bollando le azioni della Russia come illegali e sottolineando il diritto dell’Ucraina a partecipare ai negoziati di pace.

“Abbiamo detto fin dall’inizio, e continuiamo a dire, che questo conflitto può essere risolto solo alle condizioni dell’Ucraina”, ha dichiarato Marles ospite di Sky News. “L’aggressore qui è la Russia. Sono stati loro a invadere illegalmente l’Ucraina”.

Anche il primo ministro Anthony Albanese ha confermato il sostegno dell’Australia alla sovranità ucraina nel corso di una conferenza stampa: “Parlo nell’interesse dell’Australia, e l’Australia sta con l’Ucraina nella loro lotta, che non riguarda solo la loro sovranità nazionale, ma anche la difesa del diritto internazionale”, ha affermato.

Marles ha evitato di commentare direttamente la dichiarazione di Trump su Zelensky descritto come un “dittatore”, dicendo: “Non intendo impegnarmi in un commento continuo sulle osservazioni del presidente Trump”.

Anche il leader dell’opposizione, Peter Dutton, ha criticato le affermazioni del presidente americano. “Trump ha sbagliato”, ha detto a 2GB Radio Sydney, definendo l’accusa che l’Ucraina abbia avviato il conflitto “semplicemente sbagliata” e descrivendo il presidente russo Vladimir Putin come un “dittatore assassino”.