CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa lo aveva annunciato. E ora ha realizzato un suo progetto nominando una donna a capo di un dicastero. Bergoglio ha nominato prefetto del dicastero per gli Istituti di vita vonsacrata e le Società di vita apostolica suor Simona Brambilla, finora segretaria della stessa istituzione curiale.
Il pontefice, informa ancora il Vaticano, ha poi nominato, per affiancarla ma in una posizione gerarchicamente inferiore, il cardinale Ángel Fernández Artime, già rettore maggiore della Società salesiana di S. Giovanni Bosco.
La religiosa compirà 60 anni il 27 marzo prossimo ed è superiora generale in Italia delle Missionarie della Consolata. Si tratta del primo prefetto donna in Vaticano. Ha un’esperienza missionaria in Mozambico, dopo aver conseguito il diploma di infermiera professionale ed essere entrata nell’istituto missionario che ha guidato dal 2011 al 2023.
Altra nomina rilevante è quella del cardinale Robert McElroy, che guiderà la diocesi di Washington.
È una delle figure più progressiste nella Chiesa degli Stati Uniti, paladino dei diritti dei migranti e delle persone Lgbtq+, e non ha mai celato le sue critiche nei confronti della politica migratoria del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Secondo i dati complessivi riferiti sia alla Santa Sede che alla Città dello Stato del Vaticano, e che vanno dal 2013 al 2023, la percentuale femminile in posizioni di vertice sarebbe passata da quasi il 19,2 al 23,4 per cento.
Un cammino tracciato con la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium del 2022, con la quale il pontefice ha reso possibile che anche i laici e le donne, possano dirigere un dicastero e diventare prefetti, incarico che in precedenza era riservato a cardinali e arcivescovi.
Nello Stato del Vaticano, Papa Francesco ha nominato due donne in posizioni di vertice nei dieci anni del suo pontificato. Nel 2016, la storica dell’arte Barbara Jatta divenne direttrice dei Musei Vaticani, da sempre guidati da laici come lei, e nel 2022 suor Raffaella Petrini assunse il ruolo di segretaria generale del Governatorato, ruolo solitamente assegnato a un vescovo.