Quando una giovane coppia decide di trasferirsi a vivere in Australia di solito è sostenuta dalla fiducia che ciò che li attende dall’altra parte del globo sarà una vita, sicuramente non facile, ma piena di nuove opportunità.

Di solito queste aspettative sono soddisfatte e nonostante la distanza, l’iniziale solitudine e lo stordimento culturale, la vita piano piano prende uno corso positivo. E così è stato, fino a pochi mesi fa, per Minie Minarelli ed Ermanno Brignolo, che il pubblico di Sydney conosce sicuramente con il nome i Majazzter, il duo musicale che spesso ha allietato gli eventi della comunità italiana.

La nascita, cinque mesi fa, della piccola Beatrice, ha in modo drastico deviato il corso della loro vita. Beatrice – Bibi per gli amici – è nata con una malformazione congenita rara, nota come sindrome di Kabuki, che colpisce un neonato su oltre trentamila. Nei pochi mesi dalla sua nascita Bibi ha già subito tre operazioni, di cui una a cuore aperto, e necessiterà per tutta la vita della cura della sua famiglia e della famiglia allargata a tutta la comunità.

Mai come in questo caso il detto “serve una villaggio per crescere un bimbo” risulta più calzante.

La comunità ha risposto con entusiasmo all’appello lanciato dal Gruppo dell’Amicizia in Memoria di Enrica Inglese e dalla NIAWA in sostegno di questa giovane coppia nel difficile momento che devono affrontare.

Il pranzo per la raccolta fondi organizzato al ristorante Carmen’s on the Park di Five Dock è stato un grande successo. Grazie alla positiva risposta del pubblico, alla vendita dei biglietti della lotteria e alle donazioni private che sono giunte, sono stati raccolti in tutto ben $6,513.00 che sono stati consegnati a una commossa Minie alla fine del pranzo.

Minie, in un breve discorso, ha spiegato cosa significhi per lei ed Ermanno la nascita di Beatrice e come fin dal principio si siano chiesti come affrontare la situazione. La prima domanda quasi spontanea è stata ‘perché questo succede a noi?’ ma, come ha spiegato Minie, la domanda è cambiata quasi subito in: ‘perché è successo a lei?’ e ora il loro obiettivo è fare di tutto perché la sua vita sia il più possibile normale, sapendo che la loro, quella di mamma e papà, forse non lo sarà mai più.

Minie però non ha perso la sua verve comica, il senso dell’umorismo e l’attitudine positiva, sottolineando che, da mamma italiana qual è, l’idea che la sua bambina non lascerà mai il nido familiare in un certo senso la riempie di gioia, anche se avrebbe preferito che succedesse in circostanze più favorevoli.

La sindrome di Kabuki, che ha colpito Beatrice, è una malattia congenita di cui si sa ancora poco, è simile alla sindrome di Down, ma con conseguenze più gravi, provoca malformazioni che colpiscono vari organi interni e predispone i piccoli pazienti al pericolo di infezioni.

Minie ha spiegato come al momento Bibi sia alimentata con un tubicino che manda il nutrimento direttamente all’intestino per evitare problemi di soffocamento da riflusso.

Con l’aiuto del personale medico del Westhead Children Hospital i problemi interni dovrebbero risolversi nei primi anni con la crescita e i vari interventi correttivi che si susseguiranno.  Minie ed Ermanno hanno di fronte un lungo cammino in salita. Crescere dei figli quando si è lontani dalla famiglia e non si può contare sull’aiuto e sull’esperienza dei propri genitori o sorelle e fratelli è già difficile in circostanze normali, ma diventa una sfida ancora più ardua in casi come questo. Fortunatamente questa giovane coppia sente di poter contare sull’appoggio di tanti e tanti zii e zie adottive e sull’appoggio della comunità, come è stato dimostrato in questa circostanza. La somma di denaro raccolta e consegnata ai genitori sarà investita in un Trust Fund a nome di Beatrice che nel futuro potrà utilizzare questo denaro nel modo che desidererà. Creerà insomma la base economica che potrà sostenerla nel futuro, per pianificare ora a lungo termine la sua indipendenza circondata come sarà sempre da una comunità che la supporti.

La giornata per Beatrice che ha avuto come M.C. d’eccezione Concetta Cirigliano Perna, è stata organizzata e curata con perizia dalle signore Matilda (Tilly) di Certo, Rosalia Salerno e Anna Maria Cirene a cui va un ringraziamento particolare. Durante il pranzo si sono esibiti il fisarmonicista Ben Pattinson in coppia con la bravissima Lisa Genovese ai quali si è aggiunta anche Minie in un divertente Mambo Italiano improvvisato.

A chiusura della giornata è intervenuto Armando Tornari che ha ricordato come l’unione sia la forza della comunità italiana che si dimostra in queste occasioni in cui è chiamata a sostenere i suoi membri in difficoltà, e di quanto sia importante la generosità perché il dare è sempre anche un ricevere.