La realtà “ha superato tutti i sogni che potessi avere. La mia massima aspirazione era forse andare a Sanremo. Mai mi sarei aspettato tutto questo. Nella vita non bisogna mai dare niente di scontato”. Lo dice Andrea Bocelli alla Festa di Roma nell’incontro con il pubblico, pieno in platea di studenti di musica e cinema, nella presentazione in anteprima mondiale di “Andrea Bocelli 30: The Celebration”, il film-concerto realizzato dai tre live-evento per festeggiare i 30 anni di carriera a Lajatico, in Toscana, nel Teatro del Silenzio. La cronaca di serate, incontri, conversazioni, coronate anche da grandi duetti sul palco. Fra gli ospiti Ed Sheeran, Brian May, Jon Batiste, Russell Crowe, Johnny Depp, Placido Domingo, José Carreras, Lang Lang, Zucchero, Elisa, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Giorgia, Sofia Carson, Matteo e Virginia Bocelli, Sofia Vergara, Kim e Khloe Kardashian, con anche stelle della musica classica come Aida Garifullina, Bryn Terfel, Nadine Sierra.

Un evento al quale si aggiunge, il 25 ottobre, l’uscita del nuovo album, “Duets” (seguito dal tour mondiale) che raccoglie molte delle due collaborazioni più amate e brani nuovi. “Sono negato per le date, poi sono sempre discutibili - spiega Bocelli -. Però questa dei trent’anni di carriera è stata un’idea che ha funzionato molto bene. Ho avuto la soddisfazione di accogliere nella mia terra tanti grandissimi artisti e di sentirli felici. è stata una grande festa che in quei giorni si è prolungata anche a casa”. “[A credere] nel mio successo molto prima di me è stata mia madre - racconta -. Lei mi rimproverava perché non portavo i miei provini ai discografici. Siccome io non lo facevo ci andava lei. Loro li ascoltavano, ma le dicevano sempre ‘è bravo ma…’, c’era sempre un ‘ma’”. Per Bocelli “la partenza della mia carriera è stata dettata dal ‘Vuolsi così colà dove si puote... - spiega, citando Dante -. Il successo è arrivato al momento giusto”.