Celebrare il 2 giugno, Festa della Repubblica, e rilanciare la candidatura di Roma come sede dell’Expo 2030. All’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires è stato un momento di festa, con importanti ospiti della politica e dello spettacolo.
L’evento si è aperto con la presentazione dell’Orchestra Accademica e degli alunni di Canto Lirico dell’Istituto Superiore di Arti del Teatro Colón, diretti dal Maestro Pablo Bocchimuzzi, elegantemente disposti sulle scalinate dell'ambasciata. Hanno eseguito gli inni dei due paesi, seguiti dalle incredibili interpretazioni del tenore Norberto Miranda dell’aria Perché mai se son tradito (da Il Turco in Italia di Gioacchino Rossini) e della soprano Paola Soneghetti di Un bel dì vedremo, da Madama Butterfly di Giacomo Puccini.
Le parole dell’ambasciatore Fabrizio Lucentini hanno accennato ai rapporti culturali ed economici che legano le nostre nazioni. “Italia e Argentina sono Paesi fratelli, non solo per la storia comune di emigrazione, le affinità culturali, la forte presenza economica italiana nel Paese, ma anche per la ferma adesione ai principi universali di libertà, pace e rispetto dei diritti” ha ricordato, affiancato da Estela Barnes de Carlotto e altre rappresentati delle Abuelas de Plaza de Mayo.
Ha poi reclamato l’appoggio del governo argentino alla candidatura di Roma come sede dell’Esposizione Universale 2030. L'Italia spera che l’Argentina mantenga l’appoggio promesso per la realizzazione dell’Expo a Roma. Lucentini aveva mantenuto un dialogo continuo, al riguardo, con il ministro degli Esteri argentino, Santiago Cafiero, ma lo scorso 22 maggio l’Argentina, a sorpresa, annunciato il suo appoggio alla città di Riad dell’Arabia Saudita. Una doccia fredda.
Molti politici erano presenti all’evento, tra essi i due principali candidati della coalizione Juntos Por el Cambio per il governo della Città di Buenos Aires, Jorge Macri del PRO e Martìn Lousteau dell'UCR. Presente anche il poliedrico Enrique Piñeyro (imprenditore gastronomico, pilota, medico, attore, scrittore, regista cinematografico…) nato a Genova ma naturalizzato argentino, fondatore dell'ong Solidaire (che si occupa di voli umanitari) e collaboratore di Open Arms (altra associazione impegnata nel salvataggio in mare di migranti).
Non sono mancate le personalità della musica e lo spettacolo... Fra gli ospiti più eleganti, gli ex modelli e presentatori Tete Coustarot, Emilia Attias e Ivan de Pineda, il giovane attore e cantante di tango Giovanni Juan Salmeri e il musicista e impreditore gastronomico Fabián Zorrito Vön Quintiero. Molti sponsor gastronomici hanno effettuato il catering della giornata: pizza di Nuvola, pasta di Cucina Paradiso e Raggio Osteria, tiramisù di Mauro.it Ristorantino, cioccolatini della Ferrero, caffè Lavazza e aperitivi offerti da Gancia e Carpano... Ma sono solo alcuni esempi della fortissima presenza della gastronomia italiana in Argentina.