PERTH - “È la loro giornata”, ha spiegato il Console d’Italia a Perth Nicolò Costantini “nata per ringraziarli e per dare loro una visibile prova che il Paese, pur lontano, è loro vicino. Assieme a loro puntiamo a trasmettere un forte messaggio al mondo di un’Italia portatrice di scienza, tecnologia e innovazione”. Scienza e ricerca sono infatti componenti strategiche della proiezione esterna dell’Italia, ha proseguito Costantini, e i ricercatori italiani all’estero, con il loro lavoro, contribuiscono non solo ad espandere la frontiera del sapere umano, ma anche a testimoniare nel mondo il valore dell’alta formazione del Paese d’origine. In considerazione della concomitante co-Presidenza italiana della COP26 – la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici - e della Presidenza italiana del G20, nonché dell’importanza che Italia e Australia riconoscono al mare quale risorsa preziosa per lo sviluppo della società, il Consolato di Perth ha deciso di organizzare, insieme all’Ufficio dell’Addetto Scientifico presso l’Ambasciata d’Italia a Canberra, una conferenza che metta in risalto il ruolo cruciale degli oceani.
L’evento si terrà il 28 aprile dalle 15 alle 18.30 presso il Maritime Museum di Fremantle, una scelta non di certo casuale. L’ingresso è gratuito, previa prenotazione online.
Durante la conferenza verranno esplorate le potenzialità della cosiddetta blue economy, ovvero i settori economici che ruotano attorno al mare.