ROMA - Le dimissioni dal soglio Pontificio di Papa Francesco sono già state firmate tempo fa e consegnate al Cardinale Tarcisio Bertone, che all’epoca era Segretario di Stato. A rivelarlo è stato il Santo Padre stesso in una intervista concessa al quotidiano spagnolo Abc e pubblicata in questi giorni. “Le firmai e gli dissi: in caso di impedimento per motivi medici o che so, ecco le mie dimissioni. Ce le avete già” Così gha raccontato Francesco, dicendo però di non sapere “a chi le abbia date il cardinal Bertone, ma gliele ho date io quando era segretario di Stato”.

Da tempo sulla salute di Papa Francesco sta mettendo a dura prova il Pontefice, che però non aveva mai ammesso sino ad ora di aver pensato a dare le sue dimissioni, nonostante le molte voci circolate su una sua imminente rinuncia al pontificato. E in sostanza nemmeno ora il Santo Padre ha detto che che sta pensando a fare un passo indietro, anzi, ha semplicemente spiegato al quotidiano spagnolo che come fatto prima di lui da Paolo VI e  “io penso anche Pio XII”, ha detto Francesco, si è premurato di affidare una lettera con le proprie dimissioni all’allora segretario di Stato Bertone, nel caso fossero sopraggiunti gravi impedimenti di salute che gli avrebbero impedito di proseguire il suo pontificato.

La notizia resa ora pubblica che un documento di questo genere firmato dal Papa esista realmente è tuttavia un dato importante e lo stesso Francesco non nasconde di sapere quanto le sue parole possano essere delicate. “Ora qualcuno andrà a chiederla a Bertone: Dammi il pezzo di carta!” dice però scherzandoci su, ma anche spiegando che “probabilmente” Bertone “lo consegnò” poi al nuovo segretario di Stato “cardinale Pietro Parolin”.

Sempre restando sull’argomento, il Papa ha poi anche parlato del suo predecessore, con il quale, dice ha un ottimo rapporto. “lo visito spesso e vengo edificato dal suo sguardo trasparente. Vive in contemplazione... Ha un buon senso dell'umorismo, è lucido, molto vivo, parla piano ma segue la conversazione. Ammiro la sua lucidità. È un grande uomo”. Anzi di più, dice Bergoglio, Papa Ratzinger “è un santo. È un uomo di alta vita spirituale”.

Oltre alle questioni più strettamente interne alla Chiesa, Papa Francesco ha affrontato anche la delicata situazione internazionale e in particolare la guerra in Ucraina. Dopo aver parlato nel 2014 di “Terza Guerra Mondiale a pezzetti”, Francesco ha detto chiaramente che non ci si può più nascondere su fatto che quella combattuta in Ucraina sia ormai una vera e propria guerra mondiale.

In Ucraina, dice, “non vedo una fine a breve termine, perché si tratta di una guerra mondiale. Non dimentichiamolo. Ci sono già diverse mani coinvolte nella guerra. È globale. – continua il Papa - Credo che una guerra venga combattuta quando un impero inizia a indebolirsi, e quando ci sono armi da usare, da vendere e da testare. Mi sembra che ci siano in mezzo molti interessi”.