CANBERRA - La decisione favorevole alla senatrice è stata presa nonostante abbia rivelato di aver deliberatamente distorto il suo giuramento di fedeltà al momento dell’insediamento. Thorpe, senatrice indipendente, aveva attirato l’attenzione internazionale per aver urlato, il mese scorso, contro Re Carlo III durante la sua visita in Australia.
Le sue dichiarazioni avevano scatenato polemiche e richieste di dimissioni, dopo che aveva dichiarato di aver giurato fedeltà ai “peli” della Regina e non agli “eredi”, alimentando dubbi sulla sua idoneità a servire in Senato. Tuttavia, lunedì, il Cancelliere del Senato, Richard Pye, ha stabilito che la senatrice Thorpe è comunque idonea, poiché la cerimonia di giuramento non prevede un “test di sincerità”.
“La convinzione che un apparente mancanza di reverenza verso questo requisito costituzionale possa interferire con il diritto di un senatore democraticamente eletto di servire, porta la questione un po’ troppo in là”, ha spiegato Pye.
Thorpe, ex senatrice dei Verdi per il Victoria, aveva prestato giuramento nel 2022, quando la Regina Elisabetta II era ancora sul trono. Durante la cerimonia, aveva alzato il pugno nel saluto del Black Power, ma fu costretta a ricominciare dall’inizio dopo aver descritto la regina come una “colonizzatrice”. In tono sarcastico, Thorpe sembrava aver detto “hairs” (peli) invece di “heirs” (eredi).
Oltre al giuramento verbale, la senatrice aveva comunque firmato un giuramento scritto che riporta chiaramente il termine “eredi”.
Le recenti uscite di Thorpe, inclusi gli insulti rivolti a Re Carlo e alla Regina Camilla durante la loro visita, hanno incrementato le pressioni per le sue dimissioni. Durante l’incontro, Thorpe aveva gridato: “Ridateci ciò che ci avete rubato: le nostre ossa, i nostri teschi, la nostra gente. Non sei il mio re. F*** la colonia”.