WASHINGTON D.C. – La Sons of Italy Foundation (SIF), braccio filantropico dell’Order Sons and Daughters of Italy in America (OSDIA), ha annunciato la composizione del nuovo consiglio direttivo per il triennio 2025-2027, a seguito delle elezioni svoltesi durante la 59esima Convention Nazionale Biennale di OSDIA a Orlando, in Florida.
A guidare nuovamente la Fondazione sarà Joseph Sciame, ex presidente nazionale di OSDIA, che dal 2019 ricopre con autorevolezza il ruolo di presidente della SIF.
Al suo fianco opereranno i nuovi officer e trustee, tra cui il chairman Thomas A. Lupo, il vicepresidente Kevin A. Caira, il vicechairman Michael G. Polo, il financial secretary Biagio J. Isgro Jr., il tesoriere Louis R. Santoro e la segretaria Lynn Lawrence-Murphy.
Il consiglio di amministrazione si arricchisce inoltre della presenza di trustee che rappresentano un ampio ventaglio di competenze ed esperienze, tra cui Philip R. Boncore, Mike D’Amore, Carol DiTrapani, Anne Evans, Vera Ferrara Girolami, Dr. Mary Kovach, Tony Naccarato, Marianne Principe O’Neil, Eldora Perfilio, Comm. Maria Fassio Pignati, Philip J. Privitera e Joseph A. Russo.
A sostenere l’attività della Fondazione figurano anche i trustee emeriti, i presidenti emeriti e le figure di riferimento individuate come ‘resource persons’ per il triennio.

Il chairman Thomas A. Lupo, il vicechairman Michael G. Polo, il presidente Joseph Sciame e la recording secretary Lynn Lawrence-Murphy presentano una donazione alla fondazione partner Alzheimer’s Association durante la 59esima Convention Nazionale Biennale di OSDIA a Orlando, in Florida. (Foto di Robin Haden)
Con queste nomine, la SIF rinnova il proprio impegno a favore delle comunità, destinando risorse a borse di studio, ricerca medica, aiuti in caso di calamità, sostegno ai veterani e progetti di tutela del patrimonio culturale.
“Siamo onorati di accogliere questo nuovo board di officer e trustee – ha dichiarato Sciame – che guideranno la Fondazione nel proseguire la sua nobile tradizione di servizio, beneficenza e promozione dell’eredità italoamericana”.