Arrivato in Australia nel novembre 2012, Davide Torriglia non aveva mai preso un aereo. Milano alle spalle, un inglese quasi inesistente e un’idea vaga di cosa significasse davvero trasferirsi dall’altra parte del mondo. Come molti, è partito facendo quello che sapeva fare: il pizzaiolo. Ma Sydney, col tempo, ha cambiato il corso delle cose.

I primi lavori sono stati i più disparati - persino come assistente alla manutenzione di una piscina in centro città - poi di nuovo pizzerie, lo sponsor, la residenza permanente. Una volta ottenuta la stabilità, Davide ha fatto una scelta netta: tornare al mestiere manuale che aveva già conosciuto in Italia, quello del piastrellista.

Da lì inizia il percorso che lo porta a fondare Milano Tiling & Waterproofing, oggi un’attività specializzata in ristrutturazioni di cucine e bagni, con un’attenzione particolare a isolamento e impermeabilizzazione. Un mestiere imparato sul campo, affiancando prima professionisti italiani, poi australiani, completando la formazione richiesta dal sistema locale e ottenendo la licenza nel New South Wales.

“A un certo punto ho capito di essere pronto. Avevo la licenza, le competenze e abbastanza strada alle spalle per andare avanti da solo. L’inizio è lento, ci vogliono anni, ma se lavori bene, il lavoro parla per te”, racconta.

Oggi Davide lavora principalmente negli Eastern Suburbs e nell’Inner West di Sydney, con una clientela in larga parte australiana. La sua è una storia di costruzione paziente, senza scorciatoie: apprendistato, esperienza concreta, ore di lavoro e una reputazione che cresce con il passaparola.

Una traiettoria comune a molti italiani in Australia, fatta di adattamento e mestiere, dove il successo non è un colpo di fortuna ma il risultato di costanza, competenza e lavoro ben fatto. Perché il mestiere si impara, con il tempo e la fatica. Il coraggio di mettersi in proprio no: quello o lo si ha o non arriva.