SYDNEY - Sebbene rimanga ancora un esiguo numero di schede in attesa di revisione, la sua vittoria è ormai pressoché confermata.
La sfida è stata tra le più combattute del paese, con la liberale Gisele Kapterian e Boele che si sono alternate alla guida del conteggio per settimane. Il Partito liberale sta ora valutando se presentare un ricorso alla Corte dei Ricorsi Elettorali, avendo 40 giorni di tempo dalla restituzione dei verbali ufficiali.
Bradfield è stato uno dei seggi più incerti della tornata elettorale. Il 12 maggio, l’analista elettorale di ABC, Antony Green, aveva attribuito la vittoria a Kapterian, in vantaggio di circa 200 voti con solo 1.000 ancora da contare. Tuttavia, il divario si è ridotto rapidamente, e Boele è emersa come vincitrice provvisoria una settimana dopo, con 40 voti di vantaggio dopo la distribuzione delle preferenze.
Successivamente, Kapterian è tornata brevemente in testa con otto voti, portando la Commissione Elettorale (AEC) ad annunciare un riconteggio, come previsto quando il divario tra i candidati è inferiore a 100 voti.
Boele si era già candidata per il seggio di Bradfield nel 2022, mancando di poco la vittoria contro il liberale Paul Fletcher, in quella che, al periodo, fu soprannominata l’ondata “teal” di indipendenti sostenuti da Climate 200. La candidatura di Kapterian era stata vista da alcuni come debole, dopo l’annuncio del ritiro di Fletcher.
Con la conclusione dello spoglio a Bradfield, la composizione della Camera dei Rappresentanti è ora definitiva: Partito laburista 94 deputati, 43 per la Coalizione e 13 tra quelli dei partiti minori e gli indipendenti.