CANBERRA - La parlamentare indipendente “Teal” Zoe Daniel è stata segnalata all’organismo nazionale anticorruzione in seguito ad accuse di uso improprio di risorse finanziate dai contribuenti. Lo riporta il quotidiano di Melbourne Herald Sun.
L’ex deputato liberale Jason Falinski aveva richiesto la scorsa settimana che la rappresentante del seggio federale di Goldstein venisse indagata dalla Commissione nazionale anticorruzione (CNA) dopo che erano emerse accuse secondo cui uno dei suoi collaboratori avrebbe chiesto che Simon Holmes à Court, fondatore di Climate 200, non fosse incluso nella lista delle persone più influenti del 2024 stilata dall’Australian Financial Review. In una lettera che è stata mostrata all’Herald Sun, Falinski ha affermato che ci sarebbe stata una “violazione della fiducia pubblica”.
“Se queste notizie fossero accurate, ci sarebbe stato un uso improprio delle risorse erogate dai contribuenti, nello specifico coinvolgendo il personale di Zoe Daniel, in attività di tipo lobbistico per conto dei suoi donatori,” ha scritto.
“Le accuse suggeriscono che membri del suo personale parlamentare, che sono finanziati con il denaro pubblico per assisterla nei suoi compiti ufficiali, potrebbero essere stati utilizzati per sostenere gli interessi di donatori privati piuttosto che per svolgere i ruoli per i quali sono impiegati”.
“Ciò costituirebbe una potenziale violazione degli obblighi etici e legali che regolano l’uso corretto delle risorse finanziate dai contribuenti, come delineato nelle leggi federali competenti”.