LA THUILE – L’aria di casa non basta ma la Coppa del Mondo è un po’ più vicina mentre continua a brillare la stella della giovane Emma Aicher davanti a una solida Sofia Goggia.

Il meteo concede una tregua e a La Thuile va in scena il primo dei due supergiganti in programma dopo la cancellazione forzata della discesa. Occhi puntati su Federica Brignone, cresciuta da queste parti, ma la 34enne valdostana si lascia prendere dalla foga: dopo un errore sul primo tratto dove quasi rischia di cadere, l’azzurra prova a recuperare ma finisce col sradicare una porta nel settore centrale della 3-Franco Berthod e alla fine deve accontentarsi della terza piazza, a 39 centesimi dalla 21enne tedesca e dietro anche una matura Goggia, che si vede scappare la vittoria per un soffio.

Poco male comunque per Fede, perchè Lara Gut-Behrami è appena dietro, quarta, e così guadagna altri 10 punti nella generale (1354 contro 1022). “Il risultato è tanta roba ma sono arrabbiata, non sono riuscita a essere concentrata sul mio sci - il rammarico della Tigre di La Salle - Ho fatto un errore che non dovevo fare, ho attaccato a tutta, ho cercato di recuperare. É stata una delle gare in cui sono riuscita a fare meno quello che avevo in testa ma la pista era brutta, non dava fiducia e sono contenta di essere arrivata tutta intera”.

Nonostante gli sforzi degli organizzatori, infatti, la neve insidiosa ha sparigliato le carte e a questo va aggiunta anche la lunga interruzione per un malore occorso a un addetto alla pista che ha richiesto l’intervento dell’elisoccorso.

In una gara che ha fatto vittime eccellenti - vedi le brutte cadute di Cornelia Huetter e Lindsay Vonn - a chiudere davanti a tutte è così la Aicher, che dopo l’exploit di Kvitfjell (prima e seconda in discesa), centra anche la prima affermazione in superG.

Solo sei i centesimi che negano la vittoria a Sofia Goggia, che però dà continuità ai suoi risultati (settimo podio stagionale) e rimane in corsa anche per la coppa di specialità (386 punti contro i 515 di Gut-Behrami e i 470 di Brignone) quando mancano ancora due supergiganti, quello di domani ancora a La Thuile e poi l’ultimo alle finali di Sun Valley. “Penso di aver disputato un’ottima gara, sapevamo che le condizioni erano molto difficili, misto mare, con tante nevi diverse - si dice soddisfatta la bergamasca - Il mio l’ho fatto, ho perso molto in fondo ma ho voluto essere più accorta sull’ultimo salto, era inutile prendersi dei rischi. Ci sono alcune gare in cui bisogna essere grati di arrivare in fondo. La Coppa del Mondo di discesa? Faremo all-in in America”.

Per quanto riguarda le altre azzurre, buon sesto posto per Marta Bassino, a punti anche Elena Curtoni (12^), Laura Pirovano (17^), Roberta Melesi (25^) e Nadia Delago (30^), appena davanti alla sorella Nicol (31^).