È arrivato in Australia con una valigia carica di sogni, portando con sé, al sicuro nella sua tasca, la straordinaria arte del gelato. Negli anni di apprendistato presso la pasticceria ‘Schiavo’ a Ostia, Ottorino Pace immaginava di poter lavorare in proprio e dar libero sfogo alla sua creatività – “C’era una ‘Casa del Gelato’ a Roma e tutte le mattine mi svegliavo, immaginando di poter avere una ‘casa’ tutta mia un giorno”, ha raccontato –, aveva infatti appreso l’arte dolciaria sotto la guida del maestro Don Ciofolo, a Palermo, la sua città d’origine; aveva soltanto quindici anni, ma gli era già chiarissimo il cammino di vita che avrebbe intrapreso.

Nel 1960, il trasferimento a Melbourne gli ha cambiato la vita. Dopo soltanto due anni ha inaugurato la sua prima pasticceria di successo e nel 1980, insieme a sua moglie Joanna, ha dato forma al grande sogno: ‘Casa del Gelato’ a Lygon Street, luogo d’incontro ed elemento determinante nel percorso di evoluzione culturale della città.

“Nel 1980 gli australiani non sapevano neanche cosa fosse il gelato – ha raccontato Eric Pace, sorridendo –; mio padre ha dato la possibilità a migliaia di persone di scoprire la consistenza delicata del vero gelato italiano. All’inizio i clienti erano tutti migranti alla ricerca di sapori familiari e delle proprie radici; la gelateria era infatti un punto di ritrovo in un momento storico in cui Lygon Street era una fucina di idee e scoppiava di energia. Mio padre ha iniziato lavorando con la migliore frutta australiana per poter offrire il miglior prodotto possibile, al massimo della sua qualità, e raggiungere il perfetto equilibrio di latte, zucchero e frutta”.

Dopo quarant’anni, Casa del Gelato continua a rivestire un ruolo importantissimo nella storia culturale e culinaria di Melbourne; è ancora un punto di riferimento per migliaia di famiglie che oggi accompagnano figli e nipoti in uno straordinario viaggio a ritroso e ricordano gli anni d’oro di una delle strade più celebri del Victoria, dove è esplosa l’arte del mangiare bene.

Nel corso degli anni, la reputazione di onestà e qualità dei gelati di Ottorino Pace ha raggiunto tutta l’Australia. Suo figlio Eric non ha dimenticato i grandi insegnamenti di suo padre e tiene ancora alto il nome dell’attività, continuando a rispettare la grande tradizione artigianale.

Eric, Joanna, Ersilia e Ottorino Pace posano dietro al bancone della gelateria

“Ovviamente, col passare del tempo, c’è stata un’esplosione di gelaterie a Melbourne, ma moltissime si rivolgono a grandi aziende e non lo producono artigianalmente. Io, ad esempio, non sono andato all’‘Università della gelateria’, come molti dicono, perché la mia università è stata mio padre. Nella professione ci sono un po’ cascato, perché sono praticamente cresciuto in gelateria, osservandolo e imparando il mestiere. Ancora oggi utilizzo le sue ricette – ha continuato Eric –. Mio padre poi, a 85 anni compiuti, ancora viene ogni mattina a lavorare, non può stare fermo”.

Il maestro Ottorino Pace ha cementato il suo successo e la sua posizione anche con il conseguimento di prestigiosi titoli – primo premio alla SIGEP Exhibition nel 2008, ‘Maestri Gelatieri’ alla Mostra Internazionale del Gelato Artigianale in Longarene, tra i tanti –, oltre a segnare la storia di Melbourne con la partecipazione attiva alla celebre ‘Lygon Street Festa’: “Mia madre Joanna e diversi commercianti di Carlton ebbero l’idea di una festa che potesse accogliere e raccontare le grandi tradizioni d’Italia, per riportare le centinaia di migliaia di migranti alle loro origini. Ricordo che c’erano sempre circa 400mila persone per la celebrazione a Lygon Street, palcoscenici con meravigliose esibizioni e cibo di ogni provenienza regionale – ha raccontato Eric Pace –. Dovevamo prendere un congelatore in più perché la richiesta era altissima in quelle giornate, preparavamo il gelato di notte e dormivamo poche ore al mattino prima di ricominciare. Erano giornate intense, ma era bellissimo”.

Carlton affollata per la Lygon Street Festa 

Dopo la pausa forzata a causa della crisi pandemica, la famiglia Pace è finalmente tornata a lavoro in un’atmosfera che sembra essersi ripresa dalla stasi lunga ormai anni: “Da molto tempo Lygon Street faceva fatica a sopravvivere, ma dopo il lockdown, con la riapertura delle attività commerciali, stiamo assistendo a un’esplosione di gente, proprio come un tempo. Probabilmente, le persone hanno voglia di ritornare alla normalità e mi auguro che continuino a farci visita perché Carlton è meravigliosa e ricca di storia – ha spiegato Eric –. Vorrei che si potesse tornare agli aspetti più semplici della vita, anche mangiare un gelato insieme all’aperto. Noi intanto proseguiremo con la nostra preziosa tradizione artigianale”.