BRUXELLES - Vecchi cellulari con carta prepagata e pc con le funzioni di base: non esattamente il corredo tecnologico che ci si aspetterebbe per la delegazione europea in partenza per gli Spring meetings del Fmi e Banca mondiale a Washington.
E invece, secondo fonti citate dal Financial Times, per evitare il rischio di spionaggio americano nei suoi sistemi, la Commissione Ue ha invitato commissari e funzionari in partenza per la consueta sessione primaverile del Fondo monetario a non usare smartphone e tablet che lasciano “traccia” digitale. Misure utilizzate per le missioni in Ucraina e Cina per sfuggire alla sorveglianza delle intelligence russa o cinese, che evidenziano il deterioramento delle relazioni tra Ue e Usa, non solo sul tema più conflittuale dei dazi, ma anche sulla questione del trattamento delle big tech e della difesa.
“Sono preoccupati che gli Stati Uniti possano entrare nei sistemi di commissione”, ha detto un funzionario citato da Ft. “L’alleanza transatlantica è finita”, ha osservato un altro funzionario europeo. Il trattamento degli Stati Uniti come potenziale rischio per la sicurezza evidenzia il deterioramento delle relazioni dopo il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti a gennaio.
Sono tre i commissari che si recheranno a Washington per le riunioni del Fmi e della Banca Mondiale dal 21 al 26 aprile: Valdis Dombrovskis, commissario per gli Affari economici; Maria Luís Albuquerque (Servizi finanziari) e Jozef Síkela (Assistenza allo sviluppo).