ADELAIDE - Finalmente, dopo mesi di lockdown a causa dell’emergenza COVID-19, Adelaide ha potuto accogliere in visita ufficiale l’ambasciatrice Francesca Tardioli. 

Dal 5 al 6 novembre, una due giorni densa di appuntamenti, in cui l’Ambasciatrice ha incontrato le più alte cariche del South Australia, per conoscere le sinergia in essere con l’Italia e per esplorare future opportunità. 

Ha visitato il SAHMRI, il South Australian Health and Medical Research Institute, in cui lavorano alcuni eccellenti ricercatori italiani e il Lot 14, dove ha sede SmartSat: qui ha incontrato esponenti italiani della giovane ma molto promettente industria spaziale, come Leonardo e SITAEL. 

Ha anche visitato il Migration Museum, per scoprire la storia dell’immigrazione in South Australia. L’ambasciatrice Tardioli ha ricevuto il benvenuto ufficiale da parte dell’ambasciatore Hieu Van Le. 

Non sono mancati gli incontri con la comunità italiana: prima, in occasione di una cena organizzata dal premier Marshall, a cui hanno partecipato i vari cavalieri e commendatori. 

Infine, venerdì 6, l’incontro con gli altri esponenti della comunità italiana all’Italian Centre di Carrington Street. Presenti qui il sindaco di Adelaide, Sandy Verschoor, il ministro Vincent Tarzia e il leader dell’opposizione Peter Malinauskas.

Il benvenuto ufficiale da parte del console Adriano Stendardo.  L’ambasciatrice Tardioli ha infine preso la parola dichiarandosi molto contenta e soddisfatta dell’accoglienza e della comunità italiana del South Australia e del contributo che hanno apportato alla costituzione dello Stato che, assieme ad altre nazionalità, hanno costruito le basi dell’Australia moderna. 

Ha infine concluso il suo discorso ribadendo che c’è e sempre ci sarà un’attenzione diretta delle istituzioni italiane in Australia riguardo quanto si potrà fare per consolidare ulteriormente le relazioni, già forti, tra i due Paesi.