BRISBANE - È quanto emerge dalla Comprehensive Review of Infrastructure Renewal, commissionata nel 2022 dal precedente governo laburista. Il rapporto evidenzia un arretrato di manutenzione pari a 441 milioni di dollari, il doppio dei 226 milioni stanziati annualmente per la manutenzione delle scuole statali.
Il ministro statale dell’Istruzione, John-Paul Langbroek, ha accusato il precedente governo laburista di aver ignorato per dieci anni la crisi infrastrutturale scolastica. “Fino a un terzo delle infrastrutture scolastiche - tetti, pareti, soffitti, grondaie - è in condizioni pessime”, ha dichiarato, aggiungendo che senza investimenti sostanziosi, il debito infrastrutturale potrebbe superare i 900 milioni entro il 2029.
La regione Metro North è la più colpita, con il 58% delle strutture in condizioni scadenti, seguita da Metro South (53%) e Far North Queensland (40%). Durante una visita recente a Winton, Langbroek ha trovato una scala pericolosa recintata per impedire l’accesso, simbolo del degrado diffuso.
Questa situazione ha alimentato il malcontento tra gli insegnanti: oltre 50mila hanno scioperato questa settimana per chiedere migliori condizioni di lavoro, retribuzione più equa e maggiore sicurezza. Il ministro ha riconosciuto che la condizione delle infrastrutture ha contribuito al malumore crescente e ha promesso una strategia per affrontare il problema, incluso un intervento volto a prevenire episodi di violenza sul posto di lavoro.
Il governo Crisafulli ha già avanzato un’offerta salariale superiore all’inflazione e si prepara a negoziare ulteriori miglioramenti con la Commissione per le Relazioni Industriali. Il sindacato degli insegnanti (QTU) ha sottolineato che la protesta riguarda anche il rispetto della professione. Langbroek ha assicurato che presto saranno presentate nuove misure per rispondere alle preoccupazioni del settore.