WASHINGTON - L’accordo, firmato il 7 luglio, specifica che gli Stati Uniti non pagheranno nulla al Qatar per l’aereo, descritto come un “regalo autentico”.

Secondo quanto dichiarato nel documento, la donazione è fatta “in buona fede e nello spirito di cooperazione e reciproco sostegno tra le parti”, escludendo qualsiasi intento corruttivo o influenza indebita.

L’aereo, al momento parcheggiato a San Antonio in attesa di modifiche, è destinato a essere utilizzato come nuovo Air Force One per il presidente Donald Trump, dopo l’installazione di sistemi di sicurezza e di comunicazione altamente sofisticati.

La donazione aveva suscitato polemiche in primavera, con l’opposizione di diversi parlamentari democratici e repubblicani, che avevano sollevato dubbi etici sull’accordo. Anche l’Aviazione militare statunitense era rimasta sorpresa, inizialmente convinta che si trattasse di una vendita e non di una donazione. Tuttavia, Trump ha più volte definito il velivolo un “regalo gratuito”.

Secondo fonti interne, l’Aviazione ha chiesto al Congresso l’autorizzazione a trasferire centinaia di milioni di dollari da altri programmi, tra cui quello del missile balistico intercontinentale Sentinel, per finanziare la trasformazione del velivolo. Il costo preciso rimane confidenziale, ma il segretario dell’Aviazione Troy Meink ha indicato che sarà “probabilmente inferiore ai 400 milioni di dollari”.

Un’appendice all’accordo conferma che il trasferimento della registrazione è in corso e che i lavori di modifica inizieranno immediatamente.