LONDRA - L’ex Beatles Paul McCartney ha chiesto al governo britannico di “proteggere” meglio gli artisti dall’intelligenza artificiale (AI), affermando di temere che i musicisti possano essere “derubati”, mentre l’esecutivo considera la riforma del copyright.  

Interpellato dalla Bbc, la star 82enne ha nuovamente criticato il piano del governo laburista di introdurre modifiche alla legge sul copyright. Tra questi, “un’eccezione al diritto d’autore” per addestrare modelli di intelligenza artificiale per scopi commerciali. Allo stesso tempo, il progetto offrirebbe ai creatori la possibilità di “riservarsi i propri diritti”.  

Paul McCartney sostiene che, con una tale riforma, gli artisti perderanno il controllo sulla loro produzione. In concreto, “i giovani scriveranno una bella canzone, senza possederla” o, peggio ancora, “chiunque sarà in grado di appropriarsene”, afferma.

“La verità è che i soldi andranno da qualche parte. Qualcuno sarà pagato, quindi perché non dovrebbe essere il ragazzo che ha scritto Yesterday?”, si chiede.   

Poi ha aggiunto che “se presenti un disegno di legge, assicurati di proteggere i pensatori e gli artisti, altrimenti non li avrai dalla tua parte. Noi siamo il popolo, voi siete il governo. Dovresti proteggerci. Questo è il vostro lavoro”, ha concluso. 

Il governo ha annunciato che utilizzerà la sua consultazione, che durerà fino al 25 febbraio, per esplorare i punti principali del dibattito, tra cui il modo in cui i creatori saranno in grado di ottenere una licenza ed essere compensati per l’uso del loro materiale. Interrogata su questi progetti durante un’intervista alla Bbc, la ministra delle Finanze, Rachel Reeves, ha assicurato che “vuole sostenere gli artisti” e fare di tutto “per garantire che i diritti d’autore siano rispettati”. 

Nel novembre 2023, McCartney e Ringo Starr, i membri sopravvissuti dei Beatles, hanno utilizzato l’intelligenza artificiale per estrarre la voce di John Lennon da una canzone incompiuta vecchia di decenni intitolata Now and Then. 

“Penso che l’intelligenza artificiale sia fantastica e possa fare molte cose fantastiche”, ha detto Paul McCartney. Tuttavia, “non deve derubare i creatori. Non ha senso”.